L'altra campana

... SE NON T'AMMAZZA


89.     Un po’ t’aggrinza,ma ti maturerà la sofferenza...Se non t’ammazza, quando fa la stronza.     Il vate del patire a me ritornamenato dal pretame: “E’ un sovversivo”.Rispondo: “Ahò, tagliatevi le corna!Ché i ribelli così me li coltivo”.La congrega a urlare forte:“Morte, morte! Ha bestemmiato”.“Beh? Distingue la mia leggele scuregge dal reato...”     Se si colpisse chi parole spara,non resterebbe giudice in pretura.E pur tracciano i guadi del capirei reati commessi col pensare.     Ma proprio qua mi colse il prete in fallo:“In cose religiose, ovunque imperi,mai disconobbe Roma il Sacro Stallo,lasciando ad ogni Chiesa i suoi poteri”.E’ così che tra i cristianidi domani si porrànel reprimere ogni boccaempia o sciocca la pietà… L’aspetto giuridico, percepito da Matteo e Luca, sfugge a Marco: “Che male ha fatto?” Insistevano più forte:“Crocifiggilo!” E Pilato, per soddisfare la folla, rilasciato BarAbba, fece flagellare Gesù e lo consegnò perché fosse crocifisso (Marco 15, 14-15). Visto che il tumulto montava,prese dell’acqua e si lavò pubblicamente le mani, dicendo: “Non sono responsabile di questo sangue. Rispondetene voi!” E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada sopra di noi e sui nostri figli” (Matteo 27, 24-25). Pilato riconobbe legittima la loro pretesa... e lo lasciò al loro arbitrio (Luca 23, 24-25). Storicamente irrilevante la versione teologica di Giovanni, sempre ammesso che almeno la fabulosa ricostruzione evangelica dei Sinottici avvenga attorno a un personaggio storico.