L'altra campana

IL FIGLIO DELL'UOMO


95.    Nell’ora nonada lungi lo seguì qualche donninae forse lacrimò una maddalena.    La ronda lo trafisse ch’era morto.“Contenti, no? Ma sono cazzi vostri,ora ch’è un cristo e tornerà risortocon nuovi preti contro i vecchi rostri...”Schemi logici concreti;né profeti Roma vanta,benché immetta un mio Vangeloil pio zelo tra i cinquanta;    non quello le cui righe qua tu leggi,ma verbo che da vari personaggicompone il Gesù vero, come è d’usoladdove in firme false è il Vero affiso.    Nessuno colse il divo nel momentoche l’uomo si trovò nel gorgo immerso,più incredulo lui stesso che sgomento,solo, senza il suo seguito, disperso.Ma uno scriba veritierovide il Clero, audace e arcigno,porre a guardia dell’avelloil bargello ed un macigno. Il Vangelo di Pilato (nulla a che vedere con questo mio quaderno) è fra i tanti che solo dopo il IV secolo furono dichiarati apocrifi (non autentici). Ma apocrifi, perché anonimi attribuiti più tardi ad antichi testimoni, sono tutti tranne Luca, che è un ricompilatore dichiarato. E’ in Matteo l’appendice al rito della sepoltura... Il giorno seguente, che era la Parasceve,si recarono da Pilato capi sacerdoti e farisei... “Quell’impostore, da vivo, dichiarò che sarebbe risuscitato dopo tre giorni...” Rispose: “Avete la vostra guardia per garantirvi come credete”. Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro, sigillando la pietra e disponendo la guardia... (Matteo 27, 62-ss per avere poi la guardia testimone della resurrezione)