L'altra campana

SHELA (pausa nel salmodiare)


IL FATTORINO     Il bigliettaio era una figura un po’ patetica, è vero; una figura che i più non hanno conosciuto. Dai mezzi pubblici di trasporto è stato eliminato a favore delle macchinette elettroniche di vidimazione dei biglietti. Biglietti che però vanno acquistati e che ben pochi acquistano, dato che le macchinette elettroniche non ti chiedono se ce l’hai o no. E così quella che doveva essere una riforma al risparmio ha portato tutte, ma proprio tutte le Aziende Trasporti a un passivo da collasso.     Il fattorino si guadagnava almeno lo stipendio facendo pagare il biglietto a tutti. Le macchinette no, fanno guadagnare soltanto le multinazionali che le producono e i dirigenti che ne trattano l’acquisto. E con il fattorino potevi scambiare la battuta, condividere la triste considerazione, ingaggiare la disputa politica o sportiva, pur essendo proibito. E non lasciava solo, alla mercé dei teppisti e dei cattivi pensieri, il povero autista.     Quando ci si domanda che fine farebbero gli sfaccendati degli Enti Parco, delle Comunità Montane o delle Municipalizzate di comodo in caso di una loro soppressione, dico: rimettiamoli a fare i fattorini; saranno felici di guadagnarsi finalmente lo stipendio e serviranno a qualcosa anche alla comunità.