L'altra campana

IL TE' DI SAN PIETRO


E torniamo al Testamento del Dio Patire con la Storia dello Spirito e dei Santi (Atti ed Epistole del N.T.)21.     Proteso arcigno sui tramonti rosa,cerca un bandolo il Padre e non la spunta:“Tu, che sai l’uomo, spiegami qualcosa”,fa al Figlio: “La tua chiesa si è rescissadall’alma sinagoga?”“Chiesa nostra, direi, ma crocifissadovunque al circonciso s’è congiunta”.“E’ per questo che il Pietro ha un nome in vogatra i figli del mitreo?”“E’ greco. Come il mio.E come tanti barbari e bastardiche ti adorano senza il pieno assensodegli Anziani giudei”. “Tranne i testardituoi galilei…” “Più aperti”. “Aperti? Inveroin quei grecismi (Pietro,Chiesa, Anziani) occultato è un duro clero.Ma, presbitero o anziano, troppo densofa il tè sto Cefa: perché chiama indietronel fango la matronache in paradiso io recai appena?”     “Avrà sì qualche problema.Non di lingua (il dono effondedelle lingue); né un patemaha da droghe”, gli risponde:“Teme invece che il suo Giavesogni ancora al vecchio ovileil più alto campanilecome un chierico in corvè…”“Ed il pietro tuo soavenon vi trova il suo cascé?     Anzi, il suo soglio…”“Ma tu la Tenda mo rimpiangi per giaciglioo sei convintoche, ebreo o no, l’uomo ugualmente sia redento?”     Ecco che laggiù c’è un centurione, stirpe galla,ad implorare. Ed il gesù prende la palla:“Su, decidi, dunque! E sappia il pietro se tra i santici vuoi sti sacripanti”.Subito Javè raccoglie cimici e pidocchiin un lenzuolo; e l’apre in sogno avanti agli occhidi Simone: “Prendi e mangia tutto! Ma ricordache questa è merda.Atto di pietà potrai usare e raccattarla,purché non faccia il pirla:chi dà salvezza non la dà che con la Legge;e, Pietro o Cefa, ebreo è il prete e Jah lo elegge.     Cani infatti, come osservi,pure accoglie la bottegadel rabbino. Ma da servi!E marchiandoli, li aggrega.Mentre là da Cipro vanno,da Cirene  e d'Alessandria,tanto ai cani che alla mandria,annuncianti di Gesù.Ma di quale? Che ne sannodel mio Verbo gli zulù?” Pietro andava a far visita a tutti… A Lidda guarì un paralitico, Enea… E tutti gli abitanti si convertirono. A Giaffa una discepola chiamata Tabita… prodiga di buone opere e di elemosine, morì… Egli comandò alla salma: “Alzati!” … In Cesarea un centurione di nome Cornelio… ebbe una visione: “Manda a chiamare tal Simone detto Pietro” … Intanto Pietro vedeva nell’estasi il cielo aprirsi e scendere come una grande tovaglia… contenente ogni sorta di animali… e una voce diceva: “Alzati, Pietro! Uccidi e mangia!” …Raggiunta la casa di Cornelio… Pietro disse: “Mi rendo conto che Dio non discrimina, ma accetta chiunque lo tema e pratichi la giustizia, di qualunque nazione…” E i fedeli circoncisi venuti con Pietro stupivano nel vedere effondersi sui pagani il dono dello Spirito (nulla sapevano dei cristiani di Damasco!). Così Pietro li fece battezzare… (Atti 9,32 – 10)