L'altra campana

SAPIENZA D'EUNUCO


38.     “Per la progenie dal Giudizio avvolta”,chiese il Parà, a vederlo così brutto,“c’è ancora il bello?” “Fisima sepolta.E quanto a me, ci rinunciai da un pezzo,per esser pio”, espose:“Ché tu buono, non bello, vuoi l’attrezzo”.“E cos’è il buono?” “Ciò che al tuo costruttomeglio risponderà. D’attrezzi e cosecomunque sempre siala pletora plebea.Né tu mi chiamerai bieco classista,tu che la mente umana incatenastiall’obbedienza; perché il vero artista, il gestore cioè del tuo mistero,ne faccia un tempio adattoallo Spirito e docile al suo clero.Tu, non altri può dir se mi sovrastil’Apollo o il Cefa e se un buon tempio ho fatto.Non lo può dire il sasso…”“Hai fatto un tempio? Mi pareva un cesso…”     “Non conosci il mio travaglio,tu che scherzi e mi rinfaccicolpe d’altri per mio sbaglio.E non sai come io scaccichi la nuora l’ha per moglieo dal giudice va in liteper sostanze conferiteo s’arrangia come se possa ancor serbare vogliechi redento fu da me…”     “Ah, non da Cristo?”“Dico da me che l’ho affiliato e in lui deposto.Non per vantarmi,unico apostolo io sì che posso dirmi”.     “Sì, se vero apostolo è colui che sempre rechitorbidi e risse nella chiesa e ovunque gli echidi quel fanatismo che il criterio umano annientamentre il divino ostenta”.“Io ripeto a tutti d’imitarmi in modi giusti.Ti giuro, guarda, manca solo che li frusti”.“Come può imitare il muratore un suo mattone?”“Oh, dici bene.Ma non proverai a farne santi quanto puoi?Io provo, con i miei;ma poco, poco può riuscire ad imitarticolui che ancora porta un peso in certe parti…     Io li avverto, che appartieneil redento all’edificiodi Gesù, perciò s’astieneda adulterio e meretricio.Come me, che nulla vollidi carnale”. “E come peccachi non è nemmeno checca?”“Mica sanno che al menùdel Giudizio alleva polliquel pazzesco sueggiù!” Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio… mio giudice è solo il Signore… Vi ho generati io in Gesucristo mediante il Vangelo e voi fatevi miei imitatori… C’è invece chi ha preso a gonfiarsi… Devo venire col bastone?… Si sente ovunque parlare d’immoralità fra voi… c’è chi giace con la matrigna… E non saranno i santi a giudicare il mondo? …Invece chiamate in giudizio il fratello e per di più davanti ai tribunali degli infedeli… Perché non vi lasciate piuttosto denudare?… Immorali, idolatri, adulteri, effeminati, sodomiti, ubriaconi, maldicenti, ladri, avari, rapaci… non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo e che non appartenete più a voi stessi?… Per evitare l’incontinenza, ciascuno può avere una moglie… Fossero tutti come me! Ma ciascuno ha il suo dono… (I Corinzi 4-7)