L'altra campana

LA CAVEZZA DELLA CURIA


42.     Appena appena d’Efeso si squagliail Poco verso Grecia e Macedoniache di ritorno subito le taglia;dato che ovunque vigila e l’assalel’onda d’ebraiche bili.E non sfuggire all’ultimo, fataleimpatto con l’ebraica Babilonia,che non più messe incantano e monili; come il suo Gesucristoattrattovi e rimastoman mano solo con il suo destino.Appena il tempo di risuscitare(chissà perché) in un porto un ragazzino;di dare ai santi d’Efeso un saluto,di aver da Pippo stanzain Libano, fraterno benvenutodalle sue figlie e un cupo profetare.Ed eccolo a Salemme, su ordinanzadi spiriti balzanirecata dai picciotti vaticani.     Papa Giacomo fa grave:“Gloria al Cielo, che guadagnacome mozzi della naveanche figli della cagna;grazie a te! Però il vascellodi Gesù d’ebrei abbonda.Non marchiavi la Gironda?Noi, pazienza. Solo a treportò Pietro il pio fardellodei precetti? E tu, macché!     Lupi rapacimo chiami i chierici da noi mandati ai Greci.Per sinagogheospite indegno accendi ancora risse e fughe…     Anzi, ci si dice che tu escludi i circoncisidalla salvezza; che gli Ebrei ti sono invisi,quasi che non fosse ebreo Gesù; mentre rubacchifedeli che distacchida comunità cristiane e no… Così fomentipersecuzioni”. “Io? Giammai!” “Beh, son furentitutti. Il mio consiglio è palesarvi, tu e i tuoi,veri giudei(come ben ricordi che al gentile è stato impostoperché si aggreghi a Cristo),purificandovi da ebrei nel sacro tempioe così dando agli ellenisti il buon esempio”.     “Non è prova affatto cruda,per chi onora i padri nostricome me, che non son giuda”.“N’ero certo. E che lo mostricome ho detto (adesso taci!)anche a chi t’incolpa e t’odia.Paga i riti e la custodiache la Tora stabilìsia per questi tuoi seguaciche per te: cento tarì”. Cessato il tumulto, Paolo partì… per la Macedonia… e la Grecia… Dopo tre mesi… per un complotto dei Giudei, riattraversò la Macedonia…A Troade… un ragazzo di nome Eutico… sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano… “Non vi turbate: è vivo”… Passando al largo di Efeso… mandò a chiamare da Mileto gli anziani… “Vado a Gerusalemme senza sapere ciò che mi accadrà, avvinto dallo Spirito… E so che, partito io, entreranno fra voi lupi rapaci…” A Tiro… e poi a Cesarea dall’evangelista Filippo…consigliavano Paolo di evitare Gerusalemme… Qui i fratelli ci festeggiarono; e l’indomani Paolo andò da Giacomo… “Vedi, fratello, quante migliaia di giudei son venuti alla fede pur restando gelosi della Legge? Invece tu… Ora ti andrai  a purificare con questi quattro e pagherai tu l’offerta per loro…”  (Atti 20–21,26)