L'altra campana

ANNO 64 DOPO CRISTO


L’ERA DEI MARTIRI49.    Metropoli, metropoli matrignadi figli sradicati d’ogni landa;agglomerato di lussuria e tigna, che nutri un mare ignoto di lumache;addominosa piovrapulsante su una rete di cloache;nembo di fumi e voci, in cui si spandala nevrosi e volteggi la manovrasul silenzioso impegno,su merito e bisogno;metropoli di sempre, tu baldoriadi maghi, mercatanti e vagabondi;tu, cronaca infinita senza storia; ventre indolente eternamente incinto;d’istrioni e parolaigloria caduca; fluido labirinto, che di Natura gli orfani confondisì da cercarsi e non trovarsi mai;tu sì che al dio dei nomadihai reso la sua Tenda e i suoi ominidi.     Non sapeva il santo, allora,che più l’Urbe a sé ne attira,più Neroni poi divora.Anzi, ancora sotto miradel pretorio, in arti usatei fratelli ebrei cingevaper poterli usar da leva…“E’ per antiebraicitàche sul cazzo a tutti state, tu e la tua cristianità?”          “Manca a voi capigiudei prontezza a individuare i veri lupi?” Sublime è l’arteche sa giovarsi di nemici odiati a morte:     “E’ per la speranza d’Israele che contendoin ogni luogo. E sul più bello non mi arrendo:è segnato il termine che all’empio e alla congeriedelle sue cattiverieporta fiamme e braci; gloria a noi. Ché Dio, vi avverto,i suoi chiamati trarrà fuori dal desertodell’apocalisse e poi, redenti suoi, dai turpilacci dei corpi.L’ora che il Messia instauri infine il Santo Regnoè questa: siamo a giugno;la creazione stessa attende che la proledel dio Javè si manifesti uscendo al sole”.     Libertà quindi ottenutafa che sfiammi il tizzo adustocon la mistica sua muta.E’ il Sessantaquattro giusto.E se mai le scottaturerisparmiò ad alcun paese,tale rogo in Roma acceseche Dio stesso ne stupì e perfino le Scrittureil suo Spirito azzittì. A Malta…Paolo scosse dalla mano una vipera nel fuoco…A Pozzuoli trovammo dei fratelli…come a Roma… Qui Paolo ottenne la custodia domiciliare… Ai capi giudei…: “E’ a causa della speranza d’Israele che sto in catene”. Risposero: “…Intendiamo sentirti, avendo risaputo solo che codesta setta trova dovunque opposizione”…Paolo vi trascorse due anni…( dal 62 al 64) annunziando il Regno di Dio e insegnando pubblicamente senza impedimento (Atti 28 e brusca fine, nell’anno dell’incendio di Roma. Che dovremo leggere in Tacito… o nell’Apocalisse. In Paolo preannunci) …I triboli attuali non sono paragonabili alla gloria che sta per essere rivelata in noi…La creazione stessa attende impaziente la rivelazione dei figli di Dio… (Romani 8, 18-19) quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo in fuoco ardente, a far vendetta di quanti non conoscono Dio… (II Tessalonicesi)