L'altra campana

1° seguito APOCALISSE


3. State all’erta, parrocchie sorelle,voi che indomite sopravvivete,benché a pezzi, al demonio ribelletravestito da apostolo o prete!Ciarlatani, impostori e ribaldisi fecero araldi di Cristo. Peròvoi, che orecchio allo Spirito date,sia pur setacciate,vedrete il falò.Tu, figlio a Satana,che i santi adduci in sette eretiche,vedrai dì truci.4. Ecco,s’apre la porta del cielo.Ventiquattro vegliardi in ginocchio.I Giganti che sciolse Ezechieloaggiogati al terribile cocchio,il suo trono, nell’arcobaleno; davanti il sereno, d’intorno l’hurràdi saette, di trombe e d’un coro...Più forte di loro, una voce: “Vien qua!Leggi quel rotolo”.Ma il suo suggellochi potrà scioglierlo?Ecco un agnello... Scrivi all’angelo della Chiesa di Efeso... e all’angelo della Chiesa di Smirne...sii fedele e ti darò la corona... (La Lettera alle Sette Chiese, omessa per brevità,  le dichiara tormentate non dall’esterno ma da contese interne) Ed ecco la visione: una porta era aperta nel cielo... “Sali quassù”... E fui rapito in estasi... Un trono... in un arcobaleno... attorno ventiquattro Vegliardi... Tra lampi, voci e tuoni... i quattro Viventi pieni di occhi... ripetevano: santo, santo, santo... Vidi un testo arrotolato... Chi può aprirlo e scioglierne i sette sigilli?... C’è un agnello, come immolato, con sette corna e sette occhi... Gli si prostrano i Viventi e i Vegliardi... (Apocalisse 2-5)