L'altra campana

3° seguito APOCALISSE


7.     Sciolto infine anche il settimo nodo,il silenzio sugli attimi incombe.Sette spiriti (ignoro in che modo)danno fiato alle tragiche trombe;e a misura che ognuna si uniscenel coro e garrisce più un’aquila “Guai”,un pioggia di sangue e di lavasommerge la cava terrestre: gudbài!Tizzoni gli alberi, crepacci i fiumi, brodo l’oceano,di cera i lumi.8.     Dagli squilli di tromba sospinto,cade un astro sfondando l’inferno.Corazzati di zolfo e giacinto, tutti sciamano su dall’internoi demoni; che piaghe, punturee atroci torture largiscono giàai dannati che angelici stuoliconsegnano ai duoli dell’eternità.“Fine” un arcangelova ad annunciare,divaricandosi fra terra e mare.Al settimo sigillo, il cielo tacque mezz’ora... L’angelo che faceva salire a Dio gl’incensi con le preghiere dei beati riempì l’incensiere di fuoco all’altare e lo rovesciò sulla terra... Tuoni, clamori, fulmini, sismi. Sette angeli davano fiato alle trombe... e giù grandine, fuoco, sangue... una montagna di fuoco sul mare... stelle ardenti sui fiumi... mentre un’aquila gridava: guai!... Un astro caduto... aprì il pozzo dell’abisso... Poi furono sciolti i quattro angeli... con duecento milioni di cavalieri... a sterminare un terzo dell’umanità... Quindi un angelo enorme... posò le gambe, come colonne di fuoco, una in mare e una in terra... Dalla mano dell’angelo presi il testo e lo divorai... (Apocalisse 8-10)   ... e invece CONTINUA   ...