L'altra campana

5° seguito APOCALISSE


     11. Vedo in cielo, vestita di sole,sotto i piedi la luna e le stelle,una donna; nel grembo la prole:Eva, incinta, confessa ribelle. Un orribile Drago s’avventa.La coda che ostenta alle stelle fa sciò.Ma Javè: “Non in cielo si uccida!Per l’empia corrida la terra vi do”.E un solo genitod’Eva raccoglie,sopra l’epilogo che a tutti incoglie.     12. Da Michele e dall’alta burrascasul pianeta il vorace gettato; per deserti la donna fuggiasca;fiele a fiumi su lei vomitatoe sui figli la furia del Drago;che quando poi, pago, sul lido ristà,a due mostri, uno Bestia, uno Mago,trasmette il suo svago sull’umanità.Prona ai miracoli dell’Anticristo,la terra venerala Bestia e il tristo. Apparve in cielo un segno mirabile: una donna vestita di sole, la luna ai suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle (la nazione ebraica nella fonte, Eva nel testo). Era incinta e gridava di doglie... Un enorme drago rosso... l’affrontò per divorare il neonato... che però fu rapito sul trono di Dio. Mentre la donna fuggiva nel deserto... Scoppiò una guerra in cielo. Michele e i suoi angeli... precipitarono sulla terra il Drago e i suoi angeli... Il Drago inseguì la donna... poi gli altri suoi figli... Vidi uscire dal mare la Bestia con dieci corna e sette teste... e il Drago le trasmise la sua forza... Altra bestia con corna ovine... costringeva ad adorarla... operando prodigi... (Apocalisse 12-13)