L'altra campana

IL CARDELLINO - 12


     Non è una storia d’altri tempi. E’ così che tutti i sacerdoti sono diventati sacerdoti ed è così che lo diventano ancora.     Come se non fossero bastati ad angosciarci i quotidiani esami di coscienza della serale visita in chiesa, per i tre giorni consecutivi del ritiro era sospesa la ricreazione, sostituita da un passeggiare silenzioso per il cortile, da sermoni e meditazioni e da altre visite al Santissimo.      Là un catafalco troneggiava al centro dei banchi tra quattro ceri accesi, che animavano la penombra di bagliori sinistri. E noi, annichiliti dalla paura, rispondevamo alla Preghiera della buona morte: “…Quando le mie labbra fredde e livide annunceranno prossima la mia fine”, “misericordioso Gesù abbiate pietà di me” “…Quando le mie mani tremanti non potranno più stringervi crocifisso… Quando i miei occhi…” e via di questo passo...      Qualcuno tremava; qualcuno se la faceva sotto; tutti restavamo svuotati di ogni spirito critico dalla più antica delle risorse della religione, la paura.     A mia madre non una parola delle mie angosce…      Pescia 20.4.1952 Benedictus Deus Cara mamma, ho ricevuto le tue cartoline e così pure la lettera e il pacco… Martedì dopo Pasqua abbiamo fatto una bella passeggiata a Vellano, un paese vicino, di dove si vedevano 14 paesi… Cara mamma, forse ti metto in qualche impiccio, infatti mi devi mandare: il certificato di nascita in carta bollata da 24 Lire, legalizzato dal Pretore; e il certificato di Rivaccinazione in carta semplice legalizzato… Due postille del Padre Polverini: Prego inviare £ 1.000 per tassa di esami. Con ossequi P. Polverini. Prego inviare £ 800 per risuolatura scarpe. Con ossequi P.P.     La risolatura delle scarpe era un evento eccezionale, necessario quando possibile, dato che non avevamo altre scarpe oltre quelle, sempre più strette, che ci portavamo da casa; come non avevamo altro guardaroba. Al loro rinnovamento, non alla vacanza, erano finalizzate le brevi visite annuali in famiglia. Perciò facevamo uso delle scarpe solo in particolari occasioni. Dal primo aprile all’inizio dell’inverno andavamo scalzi, per risparmiarle; mentre nella stagione fredda usavamo gli zoccoli, che non ci salvavano certamente dai geloni. E per due anni consecutivi dovetti confidare in un logoro maglioncino per combattere il freddo invernale. E questa sì che forse è una storia d’altri tempi.