L'altra campana

L'anno che verrà


Benché il 2016 si annunci peggiore di questo miserabile 2015, la ragionevole presunzione che sia migliore del 2017 autorizza  l'esternazione dei soliti auguri. Pur sapendoli destinati a restare nel libro dei sogni, ecco come potrebbe iniziare la mia interminabileLISTA DEGLI AUGURI     - un mondo liberato da guerre e competizioni economiche capaci di dividere l'umanità in vincitori e vinti      - una umanità che per liberarsi dei fanatismi religiosi riesca a liberarsi della religione, madre naturale di tutti gli integralismi     - un lavoro sicuro che ci faccia sentire tutti utili e vivi     - una politica sottratta alle mani dei ladri istituzionali     - una lingua italiana che cancelli dal suo lessico la parola furbizia  che l'ha irretita in un sistema di corrotti e corruttori     - una televisione espurgata delle pisciate quotidiane dei Salvini, dei papi e di un centinaio di minori incontinenti vecchi e nuovi     - una magistratura che non sia strapagata per fare pena     - una letteratura che emargini l'esercito di intellettuali che con il ben dire nulla usurpa gli spazi spettanti a poeti e scrittori veri     - una Roma-calcio che sostituisca al gallo d'oltralpe un ruspante nostrano     - eccetera eccetera eccetera