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Due cose destavano meraviglia in Kant: cielo stellato  e legge morale.

Due cose destano oggi la mia meraviglia: la mancanza di meraviglia della gente di fronte al mistero dell’esistenza e la profonda ignoranza davanti a quel poco che, malgrado tutto, le scienze riescono a spiegare.

Nel 2002 solo il 49% degli americani (e il 67% degli europei) sapeva che la terra gira intorno al sole in un anno (gli altri pensavano che il sole girasse intorno alla terra o che la terra percorresse la sua orbita in un giorno). Nel 2008 la situazione non è migliorata.   Un italiano su due crede che l’astrologia sia una scienza esatta ed equipara l’oroscopo del giorno dopo alle previsioni meteorologiche. Solo un italiano su 20 è in grado di riconoscere almeno una stella (diversa dal Sole) e saperne dire il nome.

L’abilità dei giovani nell’usare il computer e nel cimentarsi coin i videogiochi cresce con la loro ignoranza dei principi fisici su cui quella tenologia si basa.

Discipline come  l’astronomia, l’astrofisica, la cosmologia sono considerate dai più optionals inutili, riservati a qualche imbecille che non ha nella vita niente di meglio da fare. Per i più le vere “scienze” in cui cimentarsi nella vita sono l’economia, la politica, la sociologia, il marketing, la finanza, tutto ciò che serve a far soldi, che serve al progresso inteso esclusivamente come aumento del PIL.

I governi che negli ultimi decenni si sono succeduti in Italia, il linea con questo processo di imbarbarimento,  hanno progressivamente ridotto la quota di investimenti destinati alla ricerca scientifica e alla scuola.

In questo blog si vuole chiacchierare di scienza, non di scienza in genere (quella che fa tecnologia) ma di scienza di frontiera: la scienza estrema che si spinge ad indagare  il principio di tutte le cose e il mistero dell’esistenza.  La scienza che si riappropria del terreno che filosofia e religione le hanno sottratto. Concetti come teoria delle stringhe, GUT, brane, energia oscura, modello standard, bosone di Higgs, supersimmetria sono compresi ed elaborati da pochissimi eletti, ma chiunque può tentare di accostarvisi per coglierne il senso e provare quel naturale stupore che da sempre accompagna l’uomo che sa guardare oltre.