Noi Donne tutt'oggi siamo Socialmente riconosciute soprattutto come “punto nodale della Famiglia”, cosa che non rifiutiamo, se non fosse che è il solo Ruolo a noi riconosciuto, nonostante la nostra presenza “Sessuata” nel campo lavorativo.Tutto ciò crea in Noi un disquilibrio, che alimenta i sensi di colpa e ci induce a dar fondo a tutte le nostre risorse ed energie per gestire a pieno i due “Ruoli” (quello sociale e quello familiare); questo stress non ci impedisce però di crescere e adoperarci per gestire TUTTO al meglio (ed essere presenti come Donne, Mogli, Madri e Figlie).Non basta il nostro impegno per sentirci a pieno soddisfatte, il Riconoscimento dovrebbe partire dalla Società, attraverso un cambiamento di ottica in ambito Socio-Familiare, dove i Ruoli siano interscambiabili e, tra i Sessi ci sia una reale sinergia.Purtroppo, i dati statistici forniti da organi competenti rilevano che, c’è un forte dislivello Sociale dato dall’assetto Patriarcale ancora molto presente nella nostra Società. Questo assetto Piramidale va a scapito del Genere Femminile che, non riconosciuto come paritario a quello Maschile, Socialmente diviene il soggetto debole a cui dettare regole e sul quale esercitare un potere autoritario. Chiaramente noi Donne non ci siamo arrese al “destino Culturale” che ci vede inferiori all’Uomo, in tal senso da circa trent’anni si è dato vita ad un percorso di "emancipazione", volto a sovrastare il concetto di Ottundimento Maschilista. Tale percorso ci ha portato ad elaborare canali informativi, atti a sviluppare consapevolezza e ad attivare forza, al fine di confermare le nostre esigenze per attuare un "cambiamento".L’Accoglienza, è uno strumento che la nostra Associazione sviluppa tra le Operatrici e le Donne in difficoltà che ci si affidano, forniamo Loro strumenti di elaborazione del proprio vissuto, attraverso un canale di scambio empatico, che fortifica la Donna e la deresponsabilizza dal "senso di colpa", che, indipendemente dalla sua volontà si insidia in Lei.Il contatto tra l’Associazione e la Donna avviene in modo diretto, (nel momento in cui la donna stessa si rivolge a noi), o mediante Canali Istituzionali (Assistenti Sociali, Consultori, ASL, Forze dell’ordine, Nosocomi).Il Sostegno, è la fase del percorso che segue l’Accoglienza. E’ lo strumento finale che l’Associazione fornisce, atto ad accompagnare la Donna e i propri Figli per mano nelle proprie scelte, finalizzato ad un inserimento Sociale, Parallelo e Condiviso. Mediante il sostegno si attivano con la Donna, strumenti (teorici-pratici)di forza mirati ad accrescere la sua autostima. Alla fine del percorso la Donna sarà attrice del suo destino e con gli strumenti acquisiti deciderà come strutturare al meglio il proprio progetto di vita.
INFORMARE, ACCOGLIERE, SOSTENERE
Noi Donne tutt'oggi siamo Socialmente riconosciute soprattutto come “punto nodale della Famiglia”, cosa che non rifiutiamo, se non fosse che è il solo Ruolo a noi riconosciuto, nonostante la nostra presenza “Sessuata” nel campo lavorativo.Tutto ciò crea in Noi un disquilibrio, che alimenta i sensi di colpa e ci induce a dar fondo a tutte le nostre risorse ed energie per gestire a pieno i due “Ruoli” (quello sociale e quello familiare); questo stress non ci impedisce però di crescere e adoperarci per gestire TUTTO al meglio (ed essere presenti come Donne, Mogli, Madri e Figlie).Non basta il nostro impegno per sentirci a pieno soddisfatte, il Riconoscimento dovrebbe partire dalla Società, attraverso un cambiamento di ottica in ambito Socio-Familiare, dove i Ruoli siano interscambiabili e, tra i Sessi ci sia una reale sinergia.Purtroppo, i dati statistici forniti da organi competenti rilevano che, c’è un forte dislivello Sociale dato dall’assetto Patriarcale ancora molto presente nella nostra Società. Questo assetto Piramidale va a scapito del Genere Femminile che, non riconosciuto come paritario a quello Maschile, Socialmente diviene il soggetto debole a cui dettare regole e sul quale esercitare un potere autoritario. Chiaramente noi Donne non ci siamo arrese al “destino Culturale” che ci vede inferiori all’Uomo, in tal senso da circa trent’anni si è dato vita ad un percorso di "emancipazione", volto a sovrastare il concetto di Ottundimento Maschilista. Tale percorso ci ha portato ad elaborare canali informativi, atti a sviluppare consapevolezza e ad attivare forza, al fine di confermare le nostre esigenze per attuare un "cambiamento".L’Accoglienza, è uno strumento che la nostra Associazione sviluppa tra le Operatrici e le Donne in difficoltà che ci si affidano, forniamo Loro strumenti di elaborazione del proprio vissuto, attraverso un canale di scambio empatico, che fortifica la Donna e la deresponsabilizza dal "senso di colpa", che, indipendemente dalla sua volontà si insidia in Lei.Il contatto tra l’Associazione e la Donna avviene in modo diretto, (nel momento in cui la donna stessa si rivolge a noi), o mediante Canali Istituzionali (Assistenti Sociali, Consultori, ASL, Forze dell’ordine, Nosocomi).Il Sostegno, è la fase del percorso che segue l’Accoglienza. E’ lo strumento finale che l’Associazione fornisce, atto ad accompagnare la Donna e i propri Figli per mano nelle proprie scelte, finalizzato ad un inserimento Sociale, Parallelo e Condiviso. Mediante il sostegno si attivano con la Donna, strumenti (teorici-pratici)di forza mirati ad accrescere la sua autostima. Alla fine del percorso la Donna sarà attrice del suo destino e con gli strumenti acquisiti deciderà come strutturare al meglio il proprio progetto di vita.