A luce soffusa

Credo di aver letto tutto il leggibile di lei e su di lei.
All'inizio perchè mi affascinava il suo modo di scrivere, così armonioso, così melodico, come se con le parole scritte potesse scandire un ritmo, il ritmo stesso del cuore dell'umanità.

Poi ho cominciato a leggere "lei", e ad amarla, seppure lontana dal mio modo di vivere e di pensare. Presuntuosa, polemica, razzista, anticristiana, arrogante quanto nessun' altra. Sputa sentenze a destra e a sinistra, sul passato, sul presente, su un futuro sul quale ormai non si interroga neanche più, incatenata com'è alla mancanza di stima che ha nella stragrande maggioranza degli uomini.

Di lei amo il coraggio di esprimere sempre tutto, ma proprio tutto, quello che pensa, ma soprattutto la sua "passione per la vita" , il suo modo arrabbiato, a volte cattivo, di mordela quella vita, di non lasciarsi scivolare nulla sulla pelle, di "attraversare" ogni cosa, con gli occhi sempre aperti per osservare, con tutti i cinque sensi sempre attivi per non perdere un attimo, una sensazione, un'esperienza...

Molti l'hanno odiata, additata e condannata. Altri bandita dai loro pensieri...altri ancora la vorrebbero muta, finalmente...

Io non ci riesco. Mi piace sentirmi accarezzare dai suoi rimproveri. Mi scuote.