alusia

Euro Diario di Patrick Venerucci


 E anche questa è fatta, come disse quello che aveva appena ammazzato la moglie....ehm, scusate il lapsus, mi correggo, "....come disse quello che aveva appena assistitoalla giornata conclusiva del campionato". Of course. Nostalgico del luogo comune, verrebbe da dire "sembra ieri che...." ma mitrattengo: certo tutto si è svolto con grande rapidità, una settimana vissutaintensamente, i soliti ritmi frenetici, la solita abbuffata di medaglie made in Italy(se non vado errato 15 ori su sedici), qualche errore, tante ottime prestazioni e al di la del VENI, VIDI, VICI la sensazione confortante che stia prendendo forma una nuova generazione di campioni azzurri. Si è vinto quasi tutto anche negli anni passati ma in questa edizione degli europei giovanili più che in altre mi sembra che uno tsunami di talento abbia fatto volare in alto i nostri ragazzi, e sulla cresta dell'onda, padroni del reef, ho visto indistintamente gli atleti del singolo, della coppia, della danza. Una scossa del tutto trasversale fatta di tecnica, di fisico, di grinta, di perfezione stilistica che fa scorgere i prodromi di un gruppo potenzialmente in grado di dominare la categoria senior del prossimo decennio.Questa ultima giornata a Cerdanyola è stata aperta dalla gara jeunesse femminile:dicevamo ieri che i giochi non erano ancora conclusi e infatti ci sono state variazionirispetto alla classifica provvisoria dello short. Elena Zago ha vinto il titolo del libero con una prova molto convincente che le ha permesso di sopravanzare in classifica Silvia Pasquini, a sua volta molto solida ed efficace a parte l'errore su una catena.Bronzo per Silvia Nemesio, protagonista di una buona rimonta dopo lo short, ma chiaramente le aspettative di questa brava atleta erano diverse: avrà modo sicuramente di rifarsi. Il titolo della combinata è andato quindi a Silvia Pasquini, atleta di grande affidabilità che mette in campo durante tutta la stagione impegno e dedizione assoluta.Purtroppo non ho visto la gara della danza jeunesse (stavo seguendo il riscaldamento delle coppie) e non sono in grado di fornire un resoconto dettagliato.Le posizioni della classifica dopo gli obbligatori, con il libero sono rimasteinvariate ed il titolo è andato secondo pronostico a Chiara Trecarichi e Andrea Marion.Secondo posto ad Alessia De Dura e Giacinto Di Palma,terzo a Francesca Pippo e Giulio Jus.Negli allenamenti comunque le tre coppie azzurre mi sembravano esprimersi a livellimolto alti, vale un po' il discorso fatto ieri per la categoria cadetti. Personalmentemi sono piaciuti anche i francesi Justine Laugier/Callahan Busvelle che si sonopiazzati al quarto posto. Il pronostico invece non è stato rispettato nelle coppie artistico jeunesse. I campioni italiani in carica Ambra Benedetti e Simone Bartelloni, uno coppia che apprezzo moltoper il pattinaggio fluido e veloce, non sono riusciti a recuperare dalla secondaposizione che occupavano dopo lo short anche per alcune sbavature nel loro programmafinale. Il titolo è andato a Sofia Melucci e Marco Garelli che si sono fatti apprezzareper la pulizia d'esecuzione degli elementi tecnici e per un campionato complessivamenteimpeccabile. Considerando che si tratta di una coppia di nuova formazione il risultatoè davvero confortante. La tripletta azzurra è stata completata da Claudia Pasquini eElia Cecchetti in grado a loro volta di esprimersi a buoni livelli. La rassegna continentale 2007 si è conclusa con la categoria jeunesse maschileed è stato sicuramente un bel modo di tirare il sipario, forse la gara più bella in assoluto. I nostri Betti, Girotto e Zanchetta hanno dato davvero spettacolo,forse non avrebbero sfigurato anche in una gara senior. E' stato un confrontomolto combattuto deciso dagli elementi positivi che ogni atleta ha messo sul piatto della bilancia, non sono stati gli errori a fare la classifica come spesso purtroppo succede. Il titolo del libero è andato a Dario Betti mentre Luca Zanchettasi è aggiudicato l'oro della combinata.