alusia

Good Morning Australia


 Poco prima della mezanotte ora italiana si è concluso il lungo viaggio di trasferimento della squadra junior verso l'Australia. L'ottimo Degre ci riferisce di un ".....bell'ambiente....Siamo tutti un po' cotti però super carichi...Fa un bel caldo qui anche se sono solo le 7.30 del mattino..." Sintetico ma efficace. Mi immagino il primo impatto dei ragazzi con la Gold Coast, per noi nel 1999 fu una folgorazione.Il mondiale australiano del 1999 è una delle rassegne iridate alla quale sono più legato, Bea aveva recuperato benissimo dopo l'operazione alla spalla seguente ai mondiali 1998 e in pista ci eravamo espressi al meglio vincendo il nostro sesto titolo consecutivo. Ricordo l'emozione intensa quando vidi per la prima volta il manifesto ufficiale del campionato (qui a dx), una nostra immagine scattata ai mondiali di Reus del 1997: di solito questo è un onore che viene riservato agli ex atleti e per noi che invece eravamo ancora in attività costituiva sicuramente motivo di orgoglio ma ci provocava anche una sorta di imbarazzo nei confronti dei nostri avversari. Le giornate successive al termine della gara erano trascorse in un clima di grande spensieratezza sulle splendide spiaggie di Surfers Paradise insieme agli altri compagni di nazionale liberi da impegni agonistici. Abbiamo colto ogni occasione possibile per calarci nella realtà di questo paese così lontano da noi in tutti i sensi, ricordo le lezioni prese per imparare a suonare il didgeridoo come uno dei momenti più belli e divertenti. Ho pensato al modo migliore per racconatre l'Australia ai tanti amici che ricevono le nostre newsletters e a quanti sono in procinto di partire (buon viaggio a tutti) e mi è sembrata una buona idea riproporvi uno dei servizi curati all'epoca dal mio amico e compagno di avventura nell'Artistic Roller Tour Fabio Signorini che dal 1998 al 2004 è stato responsabile dell'ufficio stampa della Federazione. Mi sembra un buon modo di introdurvi al Campionato Mondiale ai nastri di partenza. Buona lettura e visione delle foto. Quella di gruppo con Sara sulle spalle la ignoro, mi da troppo la sensazione del tempo che passa.....