alusia

Good Morning Australia 11


 ARGENTO "REBELLION" NEI GRANDI GRUPPI Questa mattina il mio orologio biologico ha suonato la sveglia alle 7.00 e dopo 5 minuti, quasi senza rendermene conto,  mi sono ritrovato a correre sulla spiaggia di Surfers Paradise, la stessa "batigia" che nel 1999 mi portò fortuna con la vittoria dell'8° titolo mondiale. E' stata un'emozione unica, un mix tra la malinconia per il tempo che passa e non ritorna più e il senso di libertà che si prova di fronte alla vastità dell'oceano, l'adrenalina che corre nelle vene e provoca quasi un delirio di onnipotenza per cui ci si sente in grado di fare qualsiasi cosa. Ho corso e fatto ginnastica fino allo sfinimento e poi mi sono sentito meglio, da sempre mi regolo così per recuperare il fuso ed elevarmi dal livello zombie a quello degli umani. Mentre correvo sentivo il desiderio di trasmettervi ciò che provavo e appena ho trovato una postazione internet disponibile mi sono messo a scrivere.Per i ragazzi della squadra senior è stata una giornata di allenamenti (qui a sin. alcune immagini delle coppie artistico nella pista di prova) ma anche di svago con lagita al Parco Currumbin dove eravamo già stati nel 1999. Come potete vedere nelle foto sotto abbiamo avuto modo di ritemprare il fisico e la mente nel galattico idromassaggio dell'albergo. Anche gli junior non se la sono passata male durante la festa conclusiva: i nostri ragazzi, very fashion, come al solito sono stati i più gettonati.Al Carrara Stadium sono proseguite le gare, protagonisti i gruppi e il pattinaggio in line, e mi sembra giusto cedere la parola all'esperto del settore, il consigliere federale Ivano Fagotto, insieme a me nella foto scattata durante il viaggio di andata: meno male che mi sono tagliato la barba altrimenti Ivano non mi faceva questo apprezzamento....  "Devo fare i complimenti a tutti i gruppi italianipresenti, si sono espressi al meglio delle loro possibilità e ho notato che rispetto alle performance dei campionati italiani sono tutti migliorati, si vede che c'è stato tanto lavoro prima di questa impegnativa trasferta australiana. Un complimento anche ai dirigenti delle società coinvolte, solo il fatto di essere qui, con i costi proibitivi di questa trasferta, è un grande successo.Partendo dal presupposto che abbiamo fatto bella figura, inutile nascondere che c'è un po di delusione, soprattutto per il risultato nei piccoli gruppi dove meritavamo sicuramente di più. C'è da dire che questa è la prima volta dei Piccoli Gruppi al mondiale, le giurie sono ancora inesperte e spesso il loro operato non ha rispecchiato i reali valori in campo.  Le cose sono andate meglio nei Grandi Gruppi con l'ottima medaglia d'argento di Sandrigo e il quarto posto dei Cristal, ma le prestazioni dei nostri gruppi potevano autorizzare aspettative maggiori, lo ha confermato anche il pubblico che spesso manifestando o meno l'apprezzamento, si dimostra giudice esperto e sopra le parti. Nel pattinaggio in-line dopo lo short la Marangoni è al secondo posto dietro la beniamina di casa l'australiana Kristen Slade (che ringraziamo per averci aiutato con i collegamenti internet n.d.r.) ma sono convinto che con il pogramma finale la nostra Silvia saprà recuperare e confermarsi campionessa del mondo, ha le qualità tecniche e la grinta giusta per riuscirci"