DOPPIETTA IRIDATA PER DEBORA SBEI,
POLI E SANTUCCI SI DIVIDONO LA POSTA
Come avete avuto modo di cogliere nel Diario n.° 9 siamo finalmente giunti in Australia, gli intoppi in aeroporto
non ci hanno impedito di raggiungere la destinazione tanto agognata. Durante lo scalo a Singapore siamo stati
ingaggiati per una sit-com rotellistica e qui di seguito ve ne forniamo un anticipo fotoromanzato.
Posiamo le valigie e subito di corsa al Carrara Stadium di Nerang che in effetti non è cambiato per nulla
rispetto al 1999: la struttura che ospita i Mondiali non è certo un fulgido esempio di architettura come la
Sidney Opera House che vediamo sotto nella foto del Precision Albinea e anche gli allestimenti sono molto
spartani, ma in compenso il palasport è dotato di una copertura internet wireless che ci conforta in merito
alla possibilità di comunicare con l'Italia e con il resto del mondo.
E' la giornata conclsuiva delle gare junior e ovviamente il team è concentrato sulle finali di oggi pomeriggio
con 5 titoli in palio. Cominciano i maschi ed è davvero una bella gara così come lo è stato tutto il campionato
di Andrea Poli e Marco Santucci, combattuto spalla a spalla dall'inizio alla fine. Gli atleti di Gabriele Quirini e
Raffaello Melossi hanno espresso ottime capacità tecniche e qualità importanti dal punto di vista morale,
confrontandosi in modo intenso ma leale. Due atleti su cui contare ad occhi chiusi per il futuro.
Marco ha vinto il titolo del libero con qualche errore ma anche un bellissimo triplo lutz, Andrea (molto bene nella
fase iniziale poi non gli è entrato il triplo salcow) si è aggiudicato la combinata dopo l'oro inziale degli obbligatori
e forse questo è il risultato più giusto. Il resto del mondo non ha inciso nella gara, il francese Garcia e il brasiliano
De Melo, che pure sono due bravi pattinatori, al momento non risultano competitivi nel confronto con i nostri.
In campo femminile quella di Debora Sbei è stata una vittoria annunciata, netto il divario tecnico con le dirette
concorrenti. Debora ha ribadito il titolo vinto lo scorso anno a Murcia con una prestazione non perfetta:
anche lei come Poli ha avuto problemi con il triplo salcow ma ha inserito un buon triplo lutz e mostrato la
consueta sicurezza nel doppio axel e nel triplo toe-loop, le difficoltà che in questa categoria segnano il limite
dell'eccellenza. Buona rimonta di Cristina Trani nel programma finale, un bel salto dall'11° posto dopo lo short,
alla medaglia di bronzo: davanti a lei, oltre ovviamente a Debora, è rimasta solo l'argentina Estefania Alegri,
brava nelle trottole ma piuttosto imprecisa nelle altre difficoltà.
Il grande divario nel punteggio del libero ha consentito alla Sbei di aggiudicarsi il titolo della combinata
nonostante il 10° posto dopo gli obbligatori. In questa classifica, di rilievo la medaglia di bronzo vinta dall'Australiana
Stephanie Campbell, anche grazie al fatto che la squadra azzurra presentava una solo combinatista: per il team Aussie
un risultato importante e inatteso, sono suonate le campane.
La giornata si è conclusa con l'assegnazione del titolo delle coppie artistico vinto da Laura Binotto e Andrea Lanzanova,
già primi dopo lo short, soprattutto in virtù di una maggiore maturità stilistica rispetto ai secondi in classifica
Lucia Squadrani e Davide De Gregorio. Per Lucia e Davide, cha hanno pattinato forse un po' contratti, un risultato
comunque soddisfacente anche se la vittoria ai campionati italiani davanti a Binotto-Lanzanova autorizzava
qualche sogno iridato. Il livello tecnico delle coppie straniere è da dimenticare ed in questo senso penso possa
essere utile l'inserimento della specialità nel programma del prossimo Stage Internazionale del Rimini Roller Festival:
hanno già aderito numerose coppie che verranno da oltre confine, speriamo se ne possano aggiungere altre e che la
gara delle coppie artistico in futuro possa tornare ad essere combattuta e non più un monologo azzurro.
Per oggi è tutto, mi dicono che "l'ottimo Degre" insieme agli altri compagni della squadra junior sta cercando di
dimenticare i dispiaceri nel corso della festa finale organizzata in pista: sono SICURO che ci riuscirà, all'interno del
gruppo A.R.T. quest'anno ha fatto esperienza, quando si tratta di festeggiare non ci batte nessuno.
Noi "vecchietti" invece ce ne torniamo in albergo, siamo tutti un po' stanchi, il fuso ci ha fusi.
Vabbè, è meglio chiudere, se il meglio delle mie freddure è questo non ride neppure la jena notoriamente ridens.
A domani