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ALUSIA

Alusia
è armonia
e non sta in Andalusia
E' come una poesia
che esprime fantasia
con un tocco di magia.


Gaetano Tarantino
 

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Post N° 36

Post n°36 pubblicato il 11 Novembre 2007 da alusia_asdpa
 

Ieri commentando il "capolavoro di Tanja" ci auguravamo una grande finale del libero maschile, ce n'erano le premesse: il giove tonante del pattinaggio ha esaudito le nostre richieste e abbiamo potuto assistere ad una delle gare più spettacolari degli ultimi tempi.
Se in campo femminile è stata una specie di monologo dall'esito super annunciato, tra i maschi Roberto Riva ha dovuto dare tutto per rispondere alla straordinaria performance di Andrea Barbieri, protagonista di un programma "immacolato" con punteggi fino al 9.9.
Entrare subito dopo una prestazione del genere e fare ancora qualcosa in
più, raggiungere il 10.00, è roba da grandi. Non c'erano dubbi in proposito, ma riuscire a fare il meglio quando sai che basta un errore per scivolare dietro
presuppone due OO così, passatemi l'espressione. Nei sottotitoli annunciavamo la valenza storica di questo risultato: da quando per la prima volta ai mondiali di Bogotà 1980 si assegnarono titoli distinti per obbligatori, libero e combinata (prima si premiava solo la combinata, in quell'edizione mondiale vinse 2 ori il tedesco Butzke e un titolo l'americano Mahon, sembra la preistoria senza gli azzurri sul podio)
Roberto Riva è il primo atleta in campo maschile a vincere i tre titoli in palio nello stesso mondiale. C'erano riuscite tra le ragazze Chiara Sartori e Raffella Del Vinaccio, prima di Roberto ci andarono vicinissimi Michele Biserni e Sandro Guerra, ma mai nessun maschio prima aveva centrato l'en plein. Roberto era stato protagonista di tre triplette consecutive da junior, ma da senior ovviamente ha tutta un'altra importanza. Sono felicissimo per Andrea, tornato al rango che gli spetta dopo "l'incidente di percorso" di Murcia, è davvero un'atleta esemplare.
Pierluca Tocco ha vissuto da protagonista il suo
primo mondiale, qualche imprecisione, qualche sbavatura, ma ciò che conta è l'aver mostrato la personalità che lo contraddistingue da sempre. Pierluca è un pattinatore istintivo, in futuro dovrà riuscire a razionalizzare questa sua carica per rendere al meglio, ma è uno dei pochi pattinatori in grado di regalare emozioni ed anche lui ha le potenzialità per inserirsi in zona medaglie.

 
 
 

IL CAPOLAVORO DI TANIA

Post n°35 pubblicato il 11 Novembre 2007 da alusia_asdpa
 

Un giorno diremo "...quella volta di Tanja - Gold Coast 2007 c'ero anche io", la prestazione della nostra fuoriclasse è di quelle che entrano di diritto negli annali della storia del pattinaggio, andando indietro con la memoria alle tante gare viste, sono davvero poche le performance che ricordo sullo stesso livello. Che Tanja vincesse qui in Australia il suo decimo e undicesimo titolo iridato (azz. mi ha raggiunto, ora nel mirino le rimane solo Raffaella Del Vinaccio a quota 13) c'erano pochi dubbi, ma ciò che ha fatto in pista è da rimanere a bocca aperta per lo stupore, come bambini davanti alla vetrina del pasticciere. Corsi e ricorsi della storia vogliono che qui in Australia nel 1999 disputasse il suo primo mondiale nella categoria junior (anche se era ancora jeunesse): vinse l'argento nella combinata esprimendo solo in parte il suo enorme potenziale, a tutti era chiaro fin da allora che sarebbe stata lei la regina del pattinaggio mondiale del decennio a venire, ma quelli erano ancora tempi in cui Tanja pativa il momento della gara. Si ripresentò al mondiale senior nel 2002 a Wuppertal vincendo la combinata e dal 2003 Buenos Aires iniziò una splendida sequenza di "doppiette" libero e combinata che si è ripetuta anche quest'anno qui in Australia, come a dire "sono tornata per saldare un conto in sospeso".

Il tabellino del suo programma lungo parla da solo: catena triplo toe-loop/triplo rittbergher, catena doppio axel/triplo toe-loop, triplo lutz, triplo flip e nel finale anche il triplo salcow che non è mai stato un salto compiutamente nelle sue corde. E oltre a questo un'interpretazione di Carmen ricolma di raffinatezze di piede com'è nel suo dna da sempre ma carica anche dell'intensità emotiva,  della sensualità che forse
non era mai riuscita ad esprimere prima. Com'è immaginabile per lei punteggi altissimi, cinque giudici nello stile hanno tirato fuori il 10.00  e sinceramente non
capisco perchè non si è raggiunta l'unanimità su questa valutazione: per come è fatto in questo momento il nostro sport, non è possibile pensare ad un programma migliore rispetto a quello che ci ha regalato Tanja oggi pomeriggio.
A corollario di questa prestazione "esagerata", non vanno dimenticate le altre ragazze azzurre che hanno comunque disputato un ottimo mondiale. Ilenia Baldisser nel programma finale ha commesso qualche errore ma confermarsi sul podio subito alle spalle di un'altra grande campionessa come la spagnola Sanchez in una manifestazione di questo livello è sempre un
grande risultato. Ottimo anche l'esordio iridato di Francesca Roncelli: ottava dopo lo short, è stata interprete di una grande rimonta che si è conclusa al quarto posto, davvero ad un soffio dalla zona medaglie. Non c'è niente da fare, nel singolo femminile comanda il nord-est!

Se nel lungo femminile abiamo assistito alla grandissima prova di un'atleta, nello short dei maschi tutta la gara nel suo complesso è stata disputata dal lotto dei migliori ad altissimo livello, senza errori. E' al comando Roberto Riva che rispetto agli avversari diretti ha eseguito la catena triplo lutz/triplo ritt/triplo ritt mentre gli altri si sono fermati al primo triplo ritt. Abbiamo visto Roberto in forma spettacolare, sono convinto che domani nel lungo sarà in grado di regalarci un'altra prestazione indimenticabile.
Sono particolarmente felice per Andrea Barbieri, che mi sembra rinato
dopo l'esito sfortunato della stagione 2006. E' un'atleta che stimo incondizionatamente per le sue capacità e per le sue qualita' umane e mi fa piacere rivederlo ai massimi livelli, giocarsi il titolo da vicino con Roberto. Grande esordio mondiale anche per Pierluca Tocco, ha sporcato qualcosa ma ha destato grande impressione e si è mostrato subito competitivo meritandosi di entrare nel lungo nel gruppo dei top five. Durante le tappe dell'Artistic Roller Tour gli ho visto fare sull'asfalto cose incredibili, quindi dato che il mondiale si disputa su un ottimo parquet per lui sarà un gioco da ragazzi...

 
 
 

ORO PER RIVA E MARZOCCHINI/FABBRI

Post n°34 pubblicato il 11 Novembre 2007 da alusia_asdpa
 

Good Morning Italia!, ora lo posso dire con l'animo più leggero,
inutile negare che la gara delle coppie artistico pesava come un mattone nell'ambito delle elucubrazioni inevitabili durante un mondiale. Molti di voi avranno seguito la gara via streaming (nonostante mi riferiscano la pessima qualità delle immagini e buchi nella messa in onda) quindi saprete già come è andata. Non è stata la gara perfetta così come era stato lo short, ogni coppia ha commesso qualche errore, e al termine
di un confronto sul filo dei piazzamenti hanno vinto il titolo
Laura Marzocchini ed Enrico Fabbri davanti a
Sara Venerucci e Matteo Guarise. A completare la tripletta italiana la medaglia di bronzo di Debora Sbei ed Emanule Ciofetti. Per Enrico e Laura è il coronamento di una carriera lunga, intensa, condivisa con altri partner, fatta di successi e di qualche delusione: in questo senso per Enrico in particolar modo, dopo la mancata convocazione per i mondiali junior del 1999, tornare in Australia e vincere il titolo penso sia una bella soddisfazione. Abbiamo lavorato tantro a Rimini per preparare due coppie in grado di venire qui a giocarsi il mondiale e l'abbiamo fatto sempre con l'obiettivo di metterli sullo stesso piano, in grado di esprimere alla pari le rispettive chances. Una situazione anche delicata dal punto di vista psicologico in quanto in questo caso per entrambi le coppie gli avversari diretti erano atleti con cui si intrecciano da sempre rapporti di amicizia profonda.
Per Sara e Matteo è inevitabile che ci sia un pizzico di amarezza in quanto anche qui hanno mostrato l'ottimo livello tecnico e stilistico raggiunto, penso sia stato decisivo l'errore nell'ultimo sollevamento che li ha costretti a modificare il finale del programma con qualche ovvio contraccolpo. Una cosa mai successa durante gli allenamenti, ma le gare sono fatte così, a volte capita l'imponderabile. In ogni caso penso abbiano davanti un futuro radioso, io ho vinto il mio primo mondiale a 23 anni, Sara ne ha solo 17 quindi è in largo anticipo....ma è comunque meglio che si sbrighi, a cominciare dall'anno prossimo! La giornata era iniziata con gli obbligatori maschili e con il titolo vinto da Roberto Riva e mi sento in obbligo di esprimere la mia ammirazione per questo grande atleta, nella mia lunga carriera ho incontrato tanti campioni, tanti talenti, ma un pattinatore in grado come lui di mettere insieme bravura, determinazione e regolarità di rendimento ai massimi livelli non l'ho mai visto. Un fuoriclasse nella testa prima ancora che nelle gambe, che ha saputo recuperare dopo il primo esercizio e via via nel corso della gara superare l'americano Kyle Turley che vi assicuro è un tipo tosto (lo conosco bene per averlo allenato nella specialità di coppia).
Ha chiuso al sesto posto l'altro obbligatorista azzurro Daniele Capacci , un piazzamento che esprime un trend positivo rispetto ai mondiali di Murcia 2006.

Nell'intensa giornata al Carrara Stadium si è disputata anche la gara della danza originale che ha visto le tre coppie italiane esprimersi al meglio. La "spina nel fianco" se così possiamo dire sono gli americani Kyle Turley/Heather Menard che si trovano al momento in terza posizione subito dietro a Melissa Comin/Mirko Pontello e davanti ad Enrica e Gabriele Gasparini.
Quella statunitense è una coppia in grande crescita e lo si sapeva già dallo scorso anno comunque meglio così, è bello e stimolante avere avversari di alto livello. Dopo l'O.D. guidano la classifica con un margine piuttosto netto Emanuela e Marco Bornati che stanno disputando un campionato strepitoso e che come qualità del pattinaggio e interpretazione si trovano in sintonia perfetta con il tema musicale di quest'anno.
Tornando alla specialità del singolo è stato da standing ovation lo short program di Tanja Romano che guida la classifica provvisoria del libero con una prova strepitosa, da urlo la catena triplo toe-loop-triplo rittbergher oltre ovviamente all'inarrivabile qualità del pattinaggio che esprime con il suo talento. Hanno fatto bene anche Ilenia Baldisser (4°) e Francesca Roncelli all'esordio mondiale (8°): entrambi hanno avuto problemi nella catena ma sono in lotta per le zone altissime della classifica, la situazione alle spalle di Tanja è ancora aperta.
A domani.

"E stata una gara tiratissima, in cui i protagonisti si sono espressi ai massimi livelli senza commettere errori. Roberto era terzo con il primo esercizio ma poi ha iniziato a rimontare ed è passato in testa con la boccola. Kile Turley è stato davvero un osso duro da battere, si esprime secondo i dettami di una scuola diversa dalla nostra ma è davvero un grande obbligatorista quindi il successo di Roberto assume ancora più valore. Ora avanti con lo short." Michele Terruzzi

"Sono soddisfatta per il rendimento delle coppie azzurre,
stanno pattinando tutte benissimo e al di la' dei singoli piazzamenti  stiamo ribadendo la superiorità della scuola italiana di danza. Pensando a quando siamo stati qui nel 1999, l'argento dei Bornati e il bronzo di Brutti/Grossi, mi accorgo che abbiamo fatto tanta strada." Lorenza Residori


 
 
 

Post n°33 pubblicato il 08 Novembre 2007 da alusia_asdpa
 
Foto di alusia_asdpa

La giornata di giovedì 08 novembre ha regalato il primo oro della categoria senior conquistata da Roberto Riva negli obbligatori maschili, l’altro atleta in gara Daniele Capacci è risultato 6°.

Di seguito lo short program femminile che ha visto le atlete Tanja Romano di livello “stellare”, classificatasi al 1° posto, 4^ Ilenia Baldisser che, ancora una volta non ha deluso le aspettative così come, al suo esordio, Francesca Roncelli, che ha eseguito un brillante programma con una sola incertezza. 

Grandissima soddisfazione per la finale del programma lungo delle Coppie Artistico che è terminata con un podio tricolore.

La medaglia di bronzo se l’è aggiudicata la coppia Sbei/Ciofetti, quella d’argento Venerucci/Guarise, infine Campioni del Mondo per la specialità  e medaglia d’oro alla coppia Marzocchini/Fabbri.

Sbei/Ciofetti hanno eseguito un buon programma con una prima parte molto grintosa ma con qualche imprecisione nella seconda, grande tensione per le altre coppie che si contendevano il titolo, i programmi erano entrambi di altissimo livello sia tecnico che artistico ma, nonostante l’emozione non abbia permesso ad entrambi una esecuzione perfetta, alla fine ha prevalso la coppia Marzocchini/Fabbri.

La prova della Danza originale, che concludeva la serata, ha visto primeggiare i fratelli Bornati con una prova spumeggiante di alto livello sia tecnico che coreografico, al secondo posto la coppia Comin De Candido/Pontello che ha effettuato una prova di grande espressività e qualità tecnica. Al quarto posto i fratelli Gasparini che hanno dato prova di buona determinazione e grande fluidità.

Domani 09 novembre, penultima giornata di gare, vedrà impegnati gli atleti nella finale del programma lungo femminile e lo short program maschile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

 ARGENTO E BRONZO NEGLI OBBLIGA

Post n°32 pubblicato il 08 Novembre 2007 da alusia_asdpa
 
Foto di alusia_asdpa

 ARGENTO E BRONZO NEGLI OBBLIGA

Ottima gara della Giulianini e dell'esordiente Cocchi in lotta
fino all'ultimo per il titolo che va alla tedesca Woyciechowski

 MENTRE STIAMO INVIANDO IL DIARIO N° 15
CI ARRIVA LA NOTIZIA CHE ROBERTO RIVA
HA VINTO IL TITOLO DEGLI OBBLIGA.
TUTTE LE INFO NELLA PROSSIMA PUNTATA.

 E' iniziata bene per la squadra italiana, non si può dire diversamente, questa edizione dei mondiali senior. Nella gara degli obbligatori femminili, storicamente una di quelle in cui la concorrenza è più agguerrita, le nostre ragazze hanno vinto l'argento e il bronzo al termine di una gara sempre condotta nelle posizioni di testa. La nostra Cristina Giulianini, campionessa mondiale nel 2005 a Roma, dopo il primo esercizio era al comando della classifica, ma nel secondo ha commesso una picccola imperfezione che ha consentito alla tedesca Woyciechowski, campionessa mondiale uscente, di portarsi in testa. Nel prosieguo della gara le posizioni non cambiavano più e così la classifica finale è molto simile a quella del 2006 con il titolo che va alla fortissima tedesca, medaglia d'argento per Cristina, e l'ottimo inserimento in terza posizione di Candida Cocchi, all'esordio mondiale. Per Candida un risultato davvero prestigioso considerando anche i problemi fisici che ne hanno travagliato la vigilia.
Ha esordito anche Tanja Romano, ma questa ovviamente non era la sua gara: una prestazione che va letta in funzione della combinata, classifica in cui non si vede davvero chi possa impensierirla.
Si è disputato anche lo short program delle coppie ed è inutile negare che per noi si tratta di una gara particolarissima, con due coppie seguite da Cristina e da me a lottare per il titolo: e non due coppie qualsiasi, una è composta per metà da nostra figlia l'altra da ragazzi per i quali nutro da sempre una stima profonda e un affetto incondizionato. Le tre coppie italiane si sono espresse tutte ad altissimo livello, dopo lo short sono davanti per un soffio Sara e Matteo (tanti 9.9 nel punteggio dello stile) ma la gara è apertissima, nel lungo partono praticamente appaiati ad Enrico e Laura. Più distaccati Debora ed Emanuele ma non tanto da essere considerati fuori dai giochi per il titolo.
Che dire, mi auguro solo che possano esprimersi tutti al meglio, che la gara non venga decisa da qualche errore di una coppia o dell'altra: e vinca il migliore, mai come in questo caso sento profondamente mio questo motto spesso abusato.

E' iniziata anche la gara della danza e devo dire che i nostri danzerini, spesso bonariamente presi in giro dai compagni di squadra delle coppie artistico riguardo l'impegno fisico che richiede la specialità,
sono degli splendidi atleti, tre coppie diverse per caratteristiche ma tutte potenzialmente da titolo iridato. In pista nelle danze obbligatorie è stato davvero un bel vedere, non sono un'intenditore ma balzava all'occhio la differenza di velocità e la capacità di occupare tutta la pista rispetto agli avversari. Nella classifica ufficiosa sono al comando Emanuela e Marco Bornati, rientrati alla grande dopo qualche "anno di vacanza" diciamo così, al secondo posto Melissa e Mirko, quarti i fratelli Gasparini dietro la coppia americana .
C'è molta attesa per la danza originale che come di consueto darà una fisionomia più definita alla classifica.
 
"Peccato l'errore nel secondo esercizio, dopo il primo ero in testa e contavo di rimanerci....In ogni caso l'argento è un ottimo risultato, l'importante è essere sempre li a giocarsela con le migliori. In ogni caso la vignetta "Maremma Pensierosa" l'ho fregata, niente piede a terra, quindi il titolare del Diario dovrà pagare una cena. Ma stavolta non cucino io. Cristina"

"Sono troppo contenta,se me lo avessero detto a casa che sarei arrivata terza non ci avrei mai creduto...e poi con i 2 giorni prima della gara con la febbre a 39 ci credevo ancora meno..però poi è andato tutto bene (a parte un bell'errore nell'ultimo esercizio) e adesso mi godo un pò surfers paradise..  baci,Candida"  
 
 
 
 
 

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