ALWAYS

Eppur non resta solo il freddo,

non solo il silenzio, non solo il vento,

restano anche le unghiate che mi segnano l’anima,

che non mi danno pace.

Ho bisogno di respirarti,

di possederti nei miei occhi,

di piangere ancora, almeno una volta.

Una sola volta rivedere la mia umanità

diventare carne, affanno, tormento,

solo una volta, un’ ultima volta

e poi accetterò il nulla, come una sposa devota.

Sono egoista

perchè voglio per me i tuoi occhi,

in questi giorni e in quelli successivi,

sono egoista

perchè mi vesto di sogni e di speranze,

di immagine mai vissute eppur sentite,

sono egoista

perchè mi prendo il tuo ossigeno,

perchè bevo il tuo sangue da un calice di cristallo,

perchè catturo i tuoi attimi e li imprigiono,

sono egoista

... ed è per questo che ti appartengo...

Quando pensi di avermi raggiunto

e di essermi accanto, guarda meglio,

è solo un mio riflesso , solitario ed impalpabile,

io non sono qui se non per mia scelta

e come arrivo vado via

senza rimorsi

senza rimpianti

senza lasciar traccia.

Anche le ultime note stanno sfumando

il camino è ormai spento

la notte calma è arrivata

... è silenzio...

e in quel silenzio sento lo scalpiccio dei mei pensieri 

mi stringo tra le braccia e lascio che i miei occhi accolgano il buio,

provo a respirarti ma non ci sei,

almeno non in quella stanza, almeno non tra i miei sensi,

mi sfuggi, lo sento, vai troppo veloce verso il tuo domani

ed io sono lenta, non so raggiungerti...

resto qui, non so difendermi da te

e comunque non lo farei,

perchè tu rendi la mia anima carne

e la mia acqua sangue.

Ci sei? O è solo la penombra che forma i tuoi contorni?

Sento il tuo respiro mentre scrivi

sento i tuoi pensieri che percorrono sentieri a me sconosciuti

sento il tuo profumo che cattura le mie sicurezze.

Se sei un sogno voglio svegliarmi

perchè è più facile vivere nell'inconscio

che privarsi dell'essere che si è svelato.

Non puoi ferirmi più adesso che non sei più dentro ai sogni miei,
non puoi non puoi...

 Ah, io e te, come siamo andati d'accordo non so più
noi due specchi in contro riflessi, ma lontani
in un gioco di intermittenze e di vuoti strani
 sospesi in aria allo stesso piano
come due palloni di gas con uno spillo in mezzo
e tenuti in volo da un vento costante e lento
che ad un primo cambio di vento li scoppi,
così, da un lato o dall'altro

io non vorrei che tu
gettassi ancora idee
con fiumi di parole, per noi
io non direi che sia
difficile così com'è
ma lo sarebbe certo, se fosse qui

Ah, io e te, ma che tempo abbiamo
lasciato non so più
noi, due oasi in un deserto di allegrie
con di tanto in tanto miraggi di poesie
presi dal vento allo stesso modo
con la sabbia che dalle dune ci viene incontro
ed all'acqua limpida e chiara rapisce il posto
noi, un gusto perso nel tempo,
un odore che poi
con l'aria se ne va.

Segna il mio percorso

tu...mentore delle mie emozioni...

placa la mia razionalità, addolcisci la mia resistenza, fammi tua...

...non è l'eternità che ti chiedo...un pò di più.

Scende lento il silenzio

e il tuo odore svanisce

tra le tende che sposto

per seguirti fino all'orizzonte

da quei vetri freddi e impalpabili...

I miei occhi ti urlano di non andare

ma la mia bocca tace.