Creato da amor3crimin4l3 il 25/03/2008

amorecriminale

sei un miracolo

 

 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 12 Aprile 2008 da amor3crimin4l3

 
 
 

p3r c0l3i ch3 lasci4 c0mM3nti

Post n°13 pubblicato il 12 Aprile 2008 da amor3crimin4l3

 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 10 Aprile 2008 da amor3crimin4l3

a t3 am0r3 mi0....

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 09 Aprile 2008 da amor3crimin4l3

Abbassa un po’ la luce, avvicinati.

Non andare via. Resta ancora un po’.

Hai visto com’è strana la vita? ti sto chiedendo cose che adesso sembrano difficili da fare o addirittura impossibili. Un attimo fa ci venivano naturali: questa era casa tua!

Vuoi bere qualcosa? Certo che vuoi! Riempi due bicchieri e dopo vieni qua.

Adesso cominciano i ricordi. Non sono tristi, al contrario. Mi viene da ridere ripensando a quella volta che interrompendo un bacio dissi: «Devo prima confessarti un segreto, non posso continuare così, oltre te, voglio bene anche ad un’altra donna!»..

Spingendomi con i pugni contro il petto mi allontanasti e continuavi a fissarmi in silenzio.

«Non vuoi sapere chi è?», ti chiesi con sadico piacere.

Una lacrima rispose per te, ed io: «Lei è, la conosci anche tu è... è... mia madre!», e scoppiai a ridere. Cominciasti a ridere anche tu e abbracciandoci forte rotolammo questo pavimento che adesso riusciamo solamente a calpestare.

Sorridi, le lacrime lasciamole alla tivù.

Non la trovi anche tu sempre meno originale ed in balia di programmi fatti in serie? Sembra tutto scontato. Non è roba per noi!

Ci conviene andare piano con queste esilaranti dichiarazioni perché quando fra qualche ora andrai via, non staremo più assieme, e qualche programma che gioca con i sentimenti potrà tornarci utile. Potrei chiamarti in uno di quei talk-show (oramai ce ne sono tanti) dove cercano di rimettere assieme frammenti d’amore in coppie piene di problemi.

Proprio l’altro giorno ne seguivo uno, dove due persone che, come noi tra un po’, non stavano più assieme, si vomitavano parole al cospetto di un pubblico sempre più eccitato. Erano nemici, ed entrambi con le proprie ragioni, si aprivano davanti alle telecamere come cozze nell’acqua bollente, ci credi tu?

Potrebbe essere davvero così: quando finisce un amore è perché non c’è chi ha ragione né chi ha torto. Uno dei problemi più grossi del nostro tempo è che si parla poco e si ascolta ancora di meno, e lì dentro si ha l’illusione del contrario!

E smettila di ridere, è pur sempre un addio, questo nostro incontro! Ti conosco bene, sei così riservata che per niente al mondo ti rimpiccioliresti in una mangiata di pollici a sparar cazzate contro di me. Noi non ne avremo mai bisogno perché dovunque tu starai, avremo sempre un posto tutto nostro dove incontrarci.

Hai capito di cosa sto parlando?

Mi riferisco proprio a quella volta quando eravamo lontani e tu mi dicesti per telefono: «A mezzanotte guarda la luna e pensami. Io farò la stessa cosa e c’incontreremo lassù!». Lo potrai continuare a fare, perché ogni mezzanotte guarderò la luna e tu... sarai sempre lì, sempre per me.

Non mi ero mai trovato in un addio. Ti giuro che sono un po’ imbarazzato. Credevo che in momenti come questo ritornassero solo le crisi e le litigate. Sto percependo che non è così. Sto navigando nei nostri “vissuti” più teneri e mi viene naturale sorriderti. Non ho mai odiato nessuno, figurati se comincio adesso!!??!?

Ma chi si è amato per davvero, potrà mai odiarsi?

C’è chi dice si, c’è chi dice no, c’è chi... ci siamo noi stasera: mi stai odiando?

Sei bellissima, sta rispondendo il tuo sorriso per te.

Deve essere così, chi si è amato non potrà mai odiarsi, anche se ho dei dubbi. Come fai a non averne in questa vita?

Ti dicevo che, anche se stiamo vivendo un addio, non riesco a pensare a cose brutte o agli episodi che ci hanno portato fin qui.

Forse per contrasto a tutto il resto sto pensando al nostro primo incontro, a quella volta che eravamo ancora estranei. O forse non lo siamo stati mai? Ci conoscevamo anche prima di incontrarci? Ma no, era una delle tante magie dell’amore.

Riempi ancora un bicchiere? Fai presto voglio tenerti vicino!

Senza lacrime non sembra neanche un addio e non siamo mai stai così tranquilli!

Ridi di nuovo, ma cos’hai? Anche tu ripensi al nostro incontro!?!

Oggi in un mondo di “Chat” e di “Sms” è difficile pensare di attaccare con una ragazza dando vita ad una studiata pantomima e per di più in uno stazionamento d’autobus. Come si fa?

Le “quattroruote” sono un bene di consumo. Ogni famiglia ne ha due o tre e contribuisce alla grande ad ingrandire il fiume di traffico che attraversa la nostra città. Guidano tutti. Una volta, specialmente per le ragazze, non era affatto così. Ce ne erano tante sulle fermate che un giovane con una bella macchina e un po’ di soldi partiva in pole position!

Salii sull’autobus sul quale eri seduta tu. Eludendo tutti i sedili vuoti, venni a sedermi accanto a te: piccola immagine con i capelli corti come la gonna che scopriva le piccole e formose gambe. Il tuo restare indifferente mi limitava i pensieri, dissi solo: «Come ti chiami?», lo so era banale, ma in quel frangente non mi venne altro.

Nessuna parola mosse le tue labbra ed io in silenzio continuavo a chiedermi dove avessi sbagliato.

Dopo qualche attimo me ne uscii così: ”Scusa, come hai detto che ti chiami? Mi son distratto un attimo e...», tu come adesso cominciasti a ridere, e ti alzasti per scendere.

Il giorno dopo, alla stessa ora ero di nuovo lì e la tua presenza a pochi metri, mi faceva sentire come un cacciatore che non era riuscito a catturare la preda. Finsi di non vederti e rassegnato a non pensarti più mi andai a sedere per i fatti miei.

Come avevo fatto io il giorno prima, ignorando i sedili vuoti mi venisti accanto.

Sul tuo viso, lo strabismo di Venere, disegnava strane traiettorie di sogni ed io, pur non essendo invitato, mi sentivo partecipe.

Se tu non ti fossi seduta lì quel giorno, questa storia che sta per finire non sarebbe mai cominciata.

Ed in quelle volute vicinanze passavano i giorni e tu eri sempre su quell’autobus, sul sedile accanto al mio.

Nel nostro addio non ci sono lacrime, ma tanti ricordi. Tanti ricordi che adesso potranno anche fare ridere, ma eravamo noi.

Qualcosa che adesso non c’è più.

Riempi un altro bicchiere!

Non ti parlavo d’amore, spesso chi lo fa cerca d’essere scaltro come un avvocato che deve vincere una causa. Io non credo che l’amore sia una causa da vincere. Tu capivi tutte queste cose. Questo era l’importante.

Riuscivi a capire i vetri sporchi e opachi del nostro autobus, attraverso i quali la città sembrava avvolta dalla nebbia. «Sembra di stare a Milano», dicesti una volta.

Le strane elucubrazioni, la paura di esistere solo in quanto massa, la fastidiosa consapevolezza di essere parte di un disegno più grande, come la tessera di un puzzle che da sola non ha alcun senso.

Non era egocentrismo ma dovevamo cercare di essere noi. Io e te, dovevamo evidenziarci, senza capire che si è sempre parte di un respiro più grande, anche quando si riesce a fare qualche cosa d’importante. Anche quando si diventa punto di riferimento come Garibaldi, Pinocchio, Neruda.

Restavamo comunque convinti a non lasciaci omologare, a non seguire il branco. Il nostro “io” era qualcosa da inventare, non un percorso già segnato come quello dei massificati.

L’apogeo del nostro esistenzialismo lo raggiungemmo quella volta allo stadio, ricordi?

D’improvviso smettesti di incitare la nostra squadra e notandolo ti chiesi: «C’è qualcosa che non va?».

«Hai visto? hai visto quanti puntini in movimento? Guardati da là, noi siamo la stessa cosa: puntini! Siamo numeri decimali, veniamo dopo parecchi zeri. Siamo lampadine di una stessa insegna».

Non capivamo neanche noi il significato di quello che dicevamo o in qualche modo, percepivamo che l’amore potesse essere il gancio a cui aggrapparci: la magia capace di tirarci fuori da tutta quella massa in movimento; o forse oltre tutte le domande, la cosa importante si riduceva allo stare l’uno accanto all’altra.

Ti va un altro bicchiere?

Vuoi che restiamo abbracciati?

Mi stringi.

É morbida la tua pelle, me ne ero quasi dimenticato! Sei fantastica come lo sei sempre stata!

Cominciamo a volare e lasciando i problemi a quelli che ne hanno bisogno e le nuvole ad un cielo in tempesta andiamo verso il sole. Siamo piume di una stessa ala, siamo i desideri dello stesso uomo e….. niente, non c’è più niente. Esiste solo il tuo seno e mi riempie il cuore, i pensieri e le mani. Ci sei tu sopra di me, ti sento addosso. Ti sto crescendo dentro e……

Abbiamo fatto l’amore e fra i tanti baci qualche lacrima sta bagnando il mio viso.

Hai visto? Sono arrivate proprio nel momento in cui credevamo di non trovarne nella nostra storia.

Ci siamo amati e anche se solo per un attimo, siamo riusciti a tenere fuori quel mondo, che con i suoi “limiti” è riuscito ad esplodere tanto violentemente tra di noi, da riuscire quasi a farci odiare.

Non so se tu te l’aspettavi, io... sì.

Ci speravo!

Ma non per vendetta o per qualche altro motivo inventato da chi è fuori di noi, no!

Per amore! Solo per amore, ma questo è banale, non si dovrebbe neanche dire!

Scusami.

Volevo solo dirti che potrai essere la lampadina di un’altra insegna o stare nella curva opposta alla mia, potrò confonderti con la nebbia o non incontrarti mai più, tu sarai sempre l’altra parte di me.

Vorrei che tu restassi qui!

Ma tu sei un’anima stracciata da un cuore vagabondo e non capiresti, ma poi chissà se c’è ancora posto per noi nel disegno più grande?

Chissà se nel mondo delle idee* siamo già distanti o siamo ancora una coppia perfetta?

Chi lo potrà mai dire?!

Versa un altro bicchiere, adesso ne ho bisogno.

Aspetta solo un attimo che t’accompagno.

L’hai capito anche tu?

L’amore è una storia troppo grande per gente come noi!!!

Ripasserai di qui qualche volta?

Lo sapevo già!

Vorrei solo saperti felice.

Felice con chi vuoi tu.

Davvero e…

«…?».

No niente, niente!

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 09 Aprile 2008 da amor3crimin4l3

A parte che ancOra il vOmitO
per quellO che riescOnO a dire,

nOn sO se sOn peggiO le balle
Oppure le facce che riescOno a fare.

http://fc02.deviantart.com/fs16/f/2007/178/d/8/flickering__beautiful_sight_by_ultramaryna.jpg

 
 
 
 
 

immagine

ci s0n0 p3rs0n3 p3r

cUi v4l3 l4 p3na riscHi4r3...

tu s3i un4 di qu3lLe...

 

PER NOI..PER TE AMORE MIO...

quanta emozione qnd chi ami

decide di dedicartela...

loves you...

 
 

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