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Prima ancora di incominciare dobbiamo assolutamente sfatare un concetto che molto spesso si sente dire da chi non sa o non ha mai provato a disegnare: NON E' VERO CHE SA DISEGNARE E DIPINGERE BENE SOLO CHI HA UNA DOTE NATURALE O E' PARTICOLARMENTE DOTATO. Niente di più falso, per raggiungere soddisfacenti risultati non è necessaria nessuna dote particolare ma solo volontà e costanza.
Non si può imparare tutto in un solo giorno e se questa e la prima volta che vi avventurate nel mondo del disegno sappiate che combinerete moltissimi disastri prima di arrivare ad un risultato accettabile.
Seguendo un metodo, procedendo per gradi e in maniera razionale, non senza la guida di un esperto fin dai primi passi, si potranno evitare perdite di tempo e immancabili errori di base che in seguito sarebbero più difficili da correggere.

Cosa vuol dire disegnare?

Disegnare e colorare, indipendentemente dalla tecnica scelta, può significare moltissime cose, considerandolo nella maniera più classica può significare il riprodurre nel modo più fedele possibile la forma degli oggetti e degli esseri viventi che ci circondano, individuarle le linee caratteristiche, coglierne le sottili sfumature coloristiche di luce ed ombra conferendo al nostro soggetto quanta più espressività possiamo.
L'arte della rappresentazione è antichissima, i primi disegni si sono trovati all'interno delle caverne dei nostri predecessori; la tecnica si è evoluta moltissimo da allora grazie anche alle scoperte di nuovi materiali ma l'obiettivo dell'artista rimane sempre uno: delineare attraverso segni tracciati su un piano gli effetti delle tre dimensioni, o ancora più ambiziosamente, dar forma ai sogni, ai desideri, alle pulsioni dell'inconscio.

Naturalmente "l'Arte" è un argomento che va ben oltre il disegno e la pittura, basti pensare alla scultura, alla progettazione tecnica, alla lavorazione del legno, dei gioielli ecc… In questo sito parleremo in particolar modo del disegno e di tutte le tecniche legate ad esso. Avrete a disposizione delle lezioni da seguire passo a passo, delle guide complete alla scelta dei materiali e dei suggerimenti pratici.
In poche parole impareremo a raffigurare su un foglio quello che proviamo, indifferentemente dal tipo di soggetto.

Non resta altro da dire se non buon lavoro!

Il potere dell'arte: quando le opere e gli artisti cambiano il corso della storia

Emanuela Zerbinatti

laureata in Medicina e Chirurgia e psicoterapeuta in formazione, dedica buona parte delle sue giornate alla comunicazione medico-scientifica e a questo blog, la sua amata creatura.

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Prendete otto tra i più grandi artisti che la storia ci abbia mai regalato. Scegliete per ciascuno un'opera che senza ombra di dubbio ne rappresenti un punto di svolta nella produzione artistica e la cui genesi sia avvenuta sotto il segno di uno "spasimo acuto", di un'estrema tensione creativa. Mettetele una in fila all'altra come i capitoli di un libro e che cosa otterrete? 
Un dramma in otto atti unici. Otto opere per otto personaggi che hanno cambiato il corso della storia. Ciascuno a suo modo. È quello che ha fatto Simon Schama, storico e critico d'arte di fama internazionale nel libro edito da "Il potere dell'arte". Ecco quindi Caravaggio e la "Decollazione del Battista" in cui la tensione creatrice viene dal senso di colpa per essersi macchiato di un assassinio, sentimento che si manifesta con drammatica evidenza proprio in quest'opera; Bernini e "L'estasi di santa Teresa" spinto dal desiderio di riaffermare, il proprio ruolo di scultore simbolo della Roma seicentesca;Rembrandt e il "Giuramento dei Batavi" per fare al braccio di ferro con la committenza; David e "La morte di Marat", Turner e "La nave negriera", Picasso e "Guernica", tutti spinti dalla presa di coscienza che la pittura può essere anche strumento, "arma", di impegno e lotta civile; e per finire Van Gogh con i lavori che precedono il suicidio e Rothko con i "Murali Seagram", per affermare l'idea di creatività come missione suprema, la stessa che li porta a sfidare fino in fondo se stessi alla ricerca di nuovi linguaggi.
"Drammi della creazione" dunque perché coincidono con un momento di evoluzione o di crisi personale nel quale l'artista si misura con un progetto di grande portata il cui risultato espressivo rimarrà tuttavia ineguagliato e muterà per sempre il corso della storia dell'arte. Il protagonista assoluto di ciascun atto del dramma sarà sempre l'artista medesimo, creatore posseduto dalla scintilla divina, eccentrico sovversivo osteggiato dal potere costituito, comunque trionfatore anche se talvolta destinato a soccombere, proprio grazie al suo genio.
Ma non drammi destinati a nascere ed esaurirsi nell'ambito della singola esistenza di chi li ha vissuti. "Il potere dell'arte" infatti non tratteggia solo i destini di otto capolavori e di otto personalità straordinarie, ma anche otto vicende artistiche fondamentali per la nostra civiltà e per le nostre esistenze individuali. Quelle opere e i loro artefici "ci dicono qualcosa su com'è il mondo, com'è stare dentro la nostra pelle ... e rispondono, irrefutabilmente e grandiosamente, all'irritante domanda di ogni refrattaria recluta dell'arte che, trascinata oltre la porta di un museo, strascica il passo e brama malinconica i saldi di fine stagione o i risultati delle partite di calcio: "Ma alla fine a che cosa serve l'arte?"".
Già, a cosa serve? In che cosa consiste il misterioso fascino che da sempre la grande arte esercita sull'essere umano, a prescindere dalla sua estrazione sociale e dalla sua formazione culturale? Perché ogni volta che, di proposito o per caso, ci troviamo di fronte a un capolavoro irrompe in noi qualcosa che turba la nostra tranquillità, la nostra consueta visione del mondo? Provate a leggere il libro e lo scoprirete.
Dettagli: Il potere dell'arte. Gli artisti e le opere che hanno cambiano il corso della storia, Mondadori, 2007, pg.436.

quando dipingi con i colori a olio la sensazione, rispetto a quando usi altri materiali, e' quella di pattinare sul ghiaccio!!!!! tutto scorre ,la mano,il colore, e per fino il tuo pensiero.

tu SENTI di essere nel movimento,quel movimento,  un tutt'uno con l'immagine , ci sei dentro, tu VIVI in quel posto, e ne fai parte da sempre.

e' una foto, alla fine, di un luogo che abitava dentro di te e l'hai scattata con il tuo talento!

e' un dono divino che non va sprecato e abbandonato!

Il termine arte contemporanea si riferisce generalmente all'arte creata nel presente. L'uso dell'aggettivo generico "contemporanea" per definire l'arte dei nostri giorni è dovuto anche alla mancanza di una scuola artistica dominante o distinta riconosciuta da artisti, storici dell'arte e critici. L'espressione tende ad includere tutta l'arte creata dalla fine deglianni sessanta del XX secolo o, in alternativa, dalla presunta fine dell'arte moderna o periodo modernista fino ai giorni nostri (anche se al giorno d'oggi ci sono artisti che creanoarte moderna ed altri che creano in praticamente tutti gli stili o mode del passato).

L'arte creata o rappresentata dalla fine del modernismo è alcune volte chiamata arte postmoderna, tuttavia postmodernismo si può riferire sia al contesto storico che all'approccioestetico utilizzato; per di più molti lavori di artisti contemporanei non presentano quegli elementi chiave che caratterizzano l'estetica postmoderna, l'aggettivo contemporanea può quindi essere preferito perché più inclusivo. Come nelle ricerche critiche di altre discipline comunque, il termine contemporaneo indica che il periodo di interesse e di studio in oggetto non ha esaurito le sue spinte propulsive ma che, invece, sono ben vive nel presente e proprio per questo di difficile definizione.

L'arte contemporanea è caratterizzata da opere prodotte con tecniche e linguaggi interdipendenti: videoarte, pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno, musica,performance, installazioni.

NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA
AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA

IL LIMITE NON E' LO STRUMENTO, MA LA MENTE DI CHI LO USA

Viene spontaneo, davanti a una persona che fa arte per professione chiedergli cosa voglia dire essere artisti, così come viene naturale all'artista dirtelo se non sei tu a chiederglielo per primo. Sicuramente è una domanda che l'artista pone a se stesso centinaia e centinaia di volte nel corso della sua vita e alla fine, io credo, ogni opera è in realtà un tentativo di risposta. Mai completamente appagante visto che viene un'opera successiva e poi un'altra ancora, e così via fino a quando non sopraggiunge la morte - fisica o artistica - dell'Autore.

Giovanna Ardia è nata a Milano nel 1974 e ha intrapreso studi artistici prima al Liceo, poi all’accademia di Belle Arti di Brera. Per questa giovane artista dipingere non è solo una passione, ma una vera e propria necessità. Forse l’unico mezzo per comunicare le emozioni, le sensazioni e le molteplici sfumature che permeano la realtà. I colori, più delle parole, esprimono in modo immediato e diretto stati d’animo differenti che, come in una danza, si susseguono fino a trasformare sfuggenti pensieri in poetiche immagini. Il cromatismo è sicuramente un elemento pregnante nei quadri della pittrice, accanto alla ricerca dell’umanità, che diventa la chiave per indagare la vita e il mondo. Altro tema ricorrente nelle sue creazioni è la natura: vento, fuoco, acqua, terra, sole, si fondono e trasportano l’osservatore al cuore del dipinto. L’energia che avvolge ogni opera è l’anello di congiunzione tra le sue sensazioni più intime e il mondo esterno; una sorta di empatia tra anima e materia. L’attività di Giovanna è volta, quindi, alla costante ricerca di libertà, nella forma e nel contenuto, dove lo studio affianca l’istinto e il genio guida la razionalità. Nel corso della sua carriera ha continuato a perfezionare la tecnica pittorica e ha arricchito la sua esperienza partecipando a varie mostre.

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La tecnica di realizzazione del decoupage 3D.
Una bellissima alternativa al decoupage classico è il decoupage tridimensionale.
Questa tecnica permette di realizzare dei bellissimi lavori che presentano delle immagini in rilievo.
Anche se sembra complessa la realizzazione è davvero semplice.
Per prima cosa dobbiamo procurarci l’occorrente che consiste in pasta da modellare di tipo soft, tovaglioli di carta, colla per tovaglioli, pennelli, acquarelli o tempere, forbici e taglierino.
Stendere un pò di pasta su un piatto cercando di renderla piuttosto sottile (circa 4 millimetri), stendere la colla sulla pasta e attaccarci i tovaglioli o le immagini scelte. Passare un altro strato di colla e lasciare asciugare.
Quando la carta sarà asciutta iniziare a modellare la pasta. Dopo aver creato il motivoe dopo averlo rifinito con il colore,  stendere due mani di vernice per decoupage e lasciare asciugare bene.
Il motivo è ora pronto per essere incollato sul supporto da decorare.

Tratto da http://decorare.atuttonet.it/decoupage/decoupage-3d/decoupage-3d.php