Tornare nei luoghi virtuali è proprio come farlo in quelli reali: sono sempre più brutti e angusti di come ti apparivano un tempo.Vedo che la pubblicità non è più necessario autorizzarla e, insieme a una barra degli strumenti orribile, deturpa l'estetica.. Ogni cosa, si sa, inizia, vive e finisce, così è stato per il periodo che…
insieme alle folate frescheche tirano il mare di blupolvere e cobaltoscivolano via -dalla punta dei capelli alianti -gli anniche puoi giurare di averne venti è in giornate cosìnitide di lucecome quando indovini le lenti che tutto sembra ancora poter accaderelungo la strada di curvea strapiombo sull’acqua...
..ci sono poco.. lo so..è che ho tanti pensieri e poche parole.. un momento un po' stanco.. in cui mi pare di non aver tempo per nulla.. e allora magari mi concentro su poche cose...forse dopo essere stata tanto in casa.. abituata a passare la giornata a far nulla.. ora è troppo tutto quello che…
c’è un quandopersino dopo quaranta giorni di pioggiain cui tutto si riapre a un significatoe guardando indietro a tanto smoccolaresi sente il bisogno di un grazie al cielo tutto è acqua che si ritira il vecchio peccato è espiato sarà di chi resta il saper asciugare la terrastanare i semi buoni dalla stivae spingerli con grazia al loro…
..ci sono spighe verdi che non danno granoe vivono selvatiche ai bordi delle stradesfamandosi di poca terra e solecorteggiano i papaverie se ne stanno sempre a ciondolare tra l'erbanon danno granoma quando le infilavo circospettasotto l'orlo dei pantaloni di mio nonnogli risalivano la gambamentre lui giocava a non accorgersenepoi faceva finta di scoprirlosgranando sorpresi nei…
quando avevo le unghie cortetra i capelli nascosti in trecce sognavoun amore di fiori e di promesse l’annuncio dei miei seni non riconosceva ancoral’urgenza di strette e di baci -né io tutte le rese che si sciolgono trasparenti nel vino bugiardo ora ciocche spettinate schivano i dentidelle parole inutilie l’unghia laccata si punta sui petti a conservare…
di pochi metri quadratiho fatto miglia tonde di mare o di terra che sianoinanellano e congiungono spazisu cui mi muovo in fiducia d'azzardocome fossero pietre di guadoinstabilmente certe risonanze nell'aria mossarivelano la bellezza del mutevole...
Chissà se scrivendo in inglesesarebbe più facile far cantare le paroleistigarle di unghie per graffiare il giustoe sentirle a denti chiusi in un sorriso sporco chissà se saprebbero scavarsifosse più profonde con le dita ingiallitee portare decise alle labbra qualcosa di fortecon cui dare alle fiamme il pensiero chissà se avrebbero un saporedi quel giusto punto di…
muri chiari e salti bui delle mie cornovaglie dove il mare digrigna di vento alla rocciae trapassa salmastroil respiro verticale agli altipiani l’erba piegata paga leggerail difficile privilegiodi una vita nel soffio…
..Solo punti rarefattiin cui potrai chiamarmi dolcei miei palmi di cartavetro disperdono con la leggerezza di un guantopulviscoli nelle correnti scova lo spazio tra smerigli e vellutoe catturerai il nòcciolovibrare molle e breveall'irrompere caldo di un tuo bacio.....