posso prestarvi le mie dita per fare il preciso conto di tutti i miei peccati sono sporche di vita portatele alla bocca mentre calcolate sentite? l'indice sa di sorrisi mentre il vostro è amaro e senza tregua assaggiate sull'anulare gli anni dolci di vero amore ed aspri di combattuta fine e stupitevi delle dieci aperte per quel gusto di abbracci che sanno di anima e di carne ma ce n'è uno che voglio assaporiate lui sa eccitare lingue consunte nel buio dal peccato assolte dal non averne mai goduto è sul più lungo logoro e abusato che vi porgo dal lato della lacca solo ritto in mezzo al pugno...