..quando guido, nella mia bolla di note che coprono ogni altro rumore e sento la pelle stirarsi, le sopracciglia si inarcano e le labbra si sporgono a lasciare l'impronta del rossetto sulla musica.. è lì. che percepisco soltanto me stessa.. così dentro la mia carne e eppure così lontana da lei.. lo sguardo si fa sottile e sono io.. sono quella che si basta.. senza legami né appartenenze.. libera dalle convenzioni spazio-temporali...ed ho voglia di viola nei capelli.. amo il viola.. ne sento il sapore.. che è quello delle ciliegie colte nell'ombra... del rosso che si stempera nel nero.. in un velo di blu...sto bene e sorrido.. alzando un angolo soltanto...