voglio amare ancora

CHE AMAREZZA!


LA VERGOGNANapoli, negli scatoloni libri di Croce e Bruno L'Istituto italiano di studi filosifici chiude per carenza di fondi.
Un vero e proprio tesoro nascosto in scatoloni. Edizioni originali di Benedetto Croce e Giordano Bruno, 300 mila volumi, cuore della biblioteca dell'Istituto italiano per gli Studi filosofici di Napoli, ora destinati ad un deposito di Casoria (Napoli). Il tutto perché non ci sono più soldi per pagare l'affitto e dalle istituzioni non arriva alcun sostegno. «Il Governo ci ha tagliato tutti i fondi», ha accusato l'avvocato Gerardo Marotta, anima dell'Istituto, che ha venduto tutti i suoi beni e ha contratto debiti per salvare i preziosi volumi. In un'intervista rilasciata al sito www.fanpage.it e ripresa da alcuni organi di stampa, Marotta ha ripercorso con grande amarezza la storia illustre dell'Istituto.RICONOSCIUTO DALL'UNESCO. Quello stesso Istituto che «l'Unesco, nel 1993 nel rapporto sulla filosofia disse che non aveva pari al mondo», ha ricordato Marotta. «Qui abbiamo tutto quello che serve ai giovani per recuperare la memoria del Mezzogiorno che è perduta». A Napoli, ha sottolineato l'avvocato, «fossa dei leoni, dei serpenti, non c'è un posto, neanche un rifugio per i giovani». E pensare che il suo lavoro è apprezzatissimo anche all'estero: «Il governo tedesco mi ha conferito il premio Goethe. Napoli? Ha soltanto paura dell'Istituto».