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LE AVVENTURE DELLE AMAZZONI prima puntata

Post n°12 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da pantariste89

DEDICATO AD UN’AMICA SPECIALE

 

Le quattro giovani guerriere stavano procedendo guardinghe ma veloci, perché non c’era tempo da perdere. Avevano trovato le tracce dei bastardi che avevano attaccato il villaggio di Sanash, nel sud del loro territorio. I maledetti maiali dovevano conoscere bene le tradizioni delle amazzoni: quello era il mese di Ramath dedicato agli accoppiamenti e tutte le guerriere in età fertile, a parte poche pattuglie che rimanevano a controllare il territorio, si recavano nella capitale per la procreazione. I vigliacchi avevano attaccato il villaggio proprio in quel periodo, approfittando dell’assenza di guerriere esperte, visto che a Sanash erano rimaste solo quattro o cinque vecchie e una ventina tra ragazzine e bambine. Quando arrivarono sul luogo dello scontro, allarmate dal fumo che si vedeva a chilometri di distanza, Mila, Pantariste, Shana e Raina, le componenti della pattuglia che doveva controllare i villaggi a sud, rimasero inorridite alla scena che si presentava ai loro occhi: il villaggio completamente incendiato, le cinque anziane a terra uccise, con le armi ancora tra le mani, circondate da una decina di corpi inerti degli attaccanti. Le amazzoni, in lacrime, erano scese dai cavalli, e avevano cercato se c’era qualche superstite di quella carneficina. Nessuno. “Quei vermi schifosi le hanno portate via” aveva sibilato Mila, con la voce rotta dalla commozione e dalla rabbia. Poi Raina aveva trovato un’anziana ancora viva. “Ci hanno attaccato…di sorpresa…-riusciva a sussurrare – abbiamo cercato  di fermarli…anche…alcune ragazze…hanno combattuto bene…ma erano troppi…le hanno…portate via tutte…”. “Quanti sono rimasti di quei bastardi?”. “Una…decina…credo”. Soccorsa alla meglio la povera ferita, le amazzoni partirono per una caccia difficile e pericolosa. Le ragazze sapevano di non poter perdere tempo a cercare aiuti nei villaggi vicini; il tempo stringeva e se i maiali che avevano rapito le ragazzine avessero raggiunto il confine sarebbe stato molto facile per loro far perdere le loro tracce. I bastardi non si erano curati di cancellare i segni del loro passaggio; erano molto sicuri di sé; le giovani amazzoni volevano mostrare loro che si stavano sbagliando di grosso.

Il gruppo con le prigioniere a piedi non poteva procedere troppo velocemente…se si fossero sbrigate avrebbero avuto qualche possibilità di intercettarli. Pantariste pensava con orrore a quello che avrebbe aspettato le ragazze, se loro non fossero riuscite ad intervenire in tempo: era facile immaginare che sarebbero state vendute come schiave, dopo ogni genere di tortura e di violenza, per spezzare il loro orgoglio di amazzone e la loro natura indomita e non sottomessa…

“Quei porci sono entrati nel torrente per far perdere le loro tracce…maledetti, che la Dea li fulmini!” Le considerazioni di Mila e di Shana, le due guerriere con più esperienza, destarono Pantariste dai suoi pensieri. “Ora dovremo dividerci per cercare di recuperare le tracce! Questo non ci voleva…”. Le quattro si salutarono e si divisero: Shana e Raina andarono verso est, Mila e Pantariste procedettero verso ovest; si erano ricordate vicendevolmente che gli uomini potevano avere la forza dalla loro, ma che le donne erano più astute.

Ognuna delle guerriere procedeva su una sponda del torrente per verificare se le tracce ricomparivano. Ad un certo punto finalmente Mila le vide: il gruppo si dirigeva decisamente verso sud, verso il confine del loro territorio: al di là si espandeva il deserto di Najib, dove sarebbe stato molto difficile intervenire per sorprendere i loro nemici. Le tracce di una decina di cavalli e le impronte di piedi nudi di una ventina di bambine e ragazzine. Se i fuggitivi si fossero fermati nel bosco, forse le due amazzoni avrebbero potuto tentare ancora qualcosa…

 

“Alt!” ordinò Lucius. La piccola carovana si fermò. “Stanotte ci accampiamo qui.” “Sei sicuro che non è meglio andare avanti? Non è che ci ritroviamo alle costole qualche vipera amazzone?” domandò Orlof, uno dei compagni. “No, stai tranquillo, quelle sgualdrine sono quasi tutte nella loro capitale, ben lontane da qui, e ci metteranno un bel po’ prima di rendersi conto di quello che è successo: e noi a quel punto saremo a godercela nella migliore taverna di Smalesk! Ah, ah, ah!” concluse ridendo Lucius. “Già, speriamo-intervenne Salem- perché questa spedizione doveva essere tranquilla tranquilla e più di metà di noi non faranno ritorno…Quelle cagne sanno come combattere…” “Sì, e noi cagne sapremo ancora mordere i porci come voi!” intervenne all’improvviso Veena, un’amazzone tredicenne dai lunghi capelli biondi, che per tutta risposta venne colpita e gettata in terra da un pugno di Orlof. “Zitta, sgualdrinella, quando sei in presenza dei tuoi padroni”. Veena si pulì il rivolo di sangue che le usciva dal naso, e si rialzò con uno sguardo d’odio verso gli uomini che la circondavano e la deridevano. Poi si voltò verso il gruppo delle altre ragazzine e le tranquillizzò con un sorriso: era la più grande del gruppo e doveva agire per proteggere le più deboli. “Vado io a fare la guardia – disse Orlof – e mi porto la ragazzina, così le insegno le buone maniere…” e prese Veena per i lunghi capelli biondi, mentre gli altri sghignazzavano e lo incoraggiavano: “Ehi Orlof, vedi di non rovinare troppo la merce! Ah, ah, ah!” Nonostante i terribili sforzi di Veena, la ragazza venne trascinata via dal bestione. Le ragazzine erano sempre più spaventate…

 

I cuori di Mila e Pantariste ebbero un sussulto quando con mille precauzioni videro che i fuggitivi con le loro prede si erano fermati…Adesso avrebbero potuto fare qualcosa, forse. Certo due amazzoni contro nove uomini pesantemente armati, non era facile…Dovevano studiarsi qualcosa.

 

CONTINUA

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Commenti al Post:
Miloo7
Miloo7 il 29/12/09 alle 20:39 via WEB
nooooooooooooooo......mi hai lasciata sul più bello......voglio leggere il seguitooooooooooooo...... sei bravissima!!! ;D
 
temiscira
temiscira il 30/12/09 alle 16:23 via WEB
complimenti!!!! un grande blog, finalmente...ma il racconto lo continui?!? Vai avanti così Samantha
 
ciaciona.2008
ciaciona.2008 il 03/01/10 alle 23:52 via WEB
complimentissimi un bellissimo blog e anche bella la storia delle amazzoni domani leggo l'altra puntata promesso ^_^
 
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Data di creazione: 10/04/2009
 

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