christy_bloom

Decimo, ritorno


Entra dalle finestre spalancate questo mondo caldo e volgare.Non ho la forza di alzarmi e chiudere. Distolgo lo sguardo.C'è stato un tempo in cui questo corpo non mi apparteneva,un tempo in cui guardavo il soffitto, braccia e gambe che non sentivo.C'è stato un tempo in cui il dolore mi dominava, forse.Chiudere non servirebbe, il mondo fuori mi ha già invaso.Ascolto, occhi spalancati, questo fuori lottare con ciò che rimanedel mio dentro, nascosto, fragile.Sanguina, questo dentro indifeso.La pelle in rivolta, allergica al caldo, al freddo, all'acqua, all'aria. Alla vita.Alla mancanza di vita.Alle maschere che rivestono la realtà, alla realtà che copre maschere su maschere.Ancora una volta, non muovo un dito per impedirlo.Soli. Si è sempre soli.Mi chiedi a che serva stare insieme.E chiudo gli occhi, spengo il telefono, la mente, il cuore.Sono maestra dell'indifferenza.Pur sapendo che non riuscirò a dormiresotto queste palpebre chiuse.Soli.Quando le parole restano dentro, la voce stonata.