ID&A ingegneria

Ancora allagamenti nell'entroterra veneziano e trevigiano (Mestre, Mira, Mirano, Vigonza, ecc.)


Gli enti di gestione territoriale si sono subito premurati di informare che ieri, in due ore, sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia (150 a Mira).In tutta la provincia di Venezia l’ondata di maltempo ha causato una nuova emergenza. Particolarmente colpita la Riviera del Brenta, colpita da un’intensa grandinata, e il Miranese, con decine di case e magazzini allagati. Sommersi dall’acqua anche alcuni sottopassi.Ingenti i danni della perturbazione, che hanno mobilitato i Vigili del fuoco con oltre 150 interventi e la Protezione civile.Con tutta la benevolenza possibile, Consorzi di Bonifica e Gestori del Servizio Idrico Integrato non vengano a parlarci di tropicalizzazione delle precipitazioni.Le ragioni vanno ricercate nell'intenso fenomeno di urbanizzazione del territorio.Tutte le amministrazioni comunali sono state invitate a realizzare il cosiddetto Piano Regolatore delle Acque, uno strumento di pianificazione strategica che ha lo scopo di:censire la rete meteorica di deflusso (superficiale o meno); attribuire la competenza nella gestione e manutenzione della rete di deflusso (a chi compete cosa); individuare le criticità idrauliche del territorio; indicare le priorità di intervento e quantificare i costi.Il Piano Regolatore delle Acque (o semplicemente Piano delle Acque) è prescritto dalle NTA del PTCP della Provincia di Venezia ed è continuamente invocato dagli enti di gestione del territorio. In un ambiente che diventa ogni giorno più fragile, i 9 miliardi di euro (circa 450 euro per contribuente reale) spesi per il cosiddetto Modulo Sperimentale Elettromeccanico (il MOSE) per la salvaguardia di Venezia forse potevano essere impiegati meglio.Il Piano Regolatore delle Acque, che dovrebbe venir realizzato prima del Piano di Assetto Territoriale, è anche un'opportunità di rigenerazione ambientale, di riqualificazione paesaggistica, di consapevole e sostenibile fruizione del paesaggio.