liberamente

corsi & ricorsi


io non credo nella sfortuna o nelle persone sfigate e io non mi sento sfortunato.credo però nelle ricorrenze e nei numeri.insomma credo che il nostro mondo sia pieno di numeri, e anche noi siamo dei numeri..in modo scientifico.una ricorrenza che mi perseguita, solo se sono da solo,è quando c'è il mio turno per pagare l'importo alla cassa di un supermercato, di un bar o negozio.ogni volta termina la carta del registratore di cassa. per carità non succede niente di catastrofico, ma perchè proprio a me? perchè non prima o alla persona dopo! E se sei in ritardo con appuntamenti o altre cose trovi anche la cassiera imbranata che deve chiedere ad una collega che non può assentarsi in quel momento per dargli una mano.Io credo che sia un fattore di rivincita. Nel senso che io ho la curiosità di leggere sempre il numero di uscita dello scontrino fiscale. e comincio a fare dei conteggi virtuali.Esempio se esco da un bar alle ore 13   e leggo scontrino n°57 , faccio dei calcoli virtuali, se ogni persona di media versa 5 euro moltiplicati per 57 fa 285 euro quindi alla sera sperando in un aumento crescente potra minimo raddoppiare ....e iniziano altri calcoli, quante persone ci sono dietro al banco, la grandezza del locale....se è un negozio di abbigliamento faccio le stesse operazioni,e via di seguito, non è una mania, così....un mio amico per esempio legge i numeri delle targhe delle auto e se le ricorda sempre, lo fa come esercizio di memoria, alcuni con i numeri di telefono, o ci sono quelli che per gioco  levano le prime due lettere di una parola e le mettono alla fine, esempio fabiola ride! diventa - biolafa deri! e parlano velocemente che sembrando degli stranieri.p.s-sono una persona normale e frequento persone normali, UROGI!.AOCI.