Inizio ogni mia giornata ascoltando le notizie. Apprendo del Jogger investito da un'auto pirata, del bambino feriro dal proiettile di un pazzo, del marito che ha strozzato sua moglie in un impeto di collera, di nuovo uno scandalo politico, dell'ennesimo massacro raziale. Eppure, nonostante tutto questo, faccio colazione, mi vesto, e con rinnovata convinzione, saldamente protetto dalla mia corazza di ottimismo, vado lietamente incontro al mio mondo.So che agli occhi del cinico questo potrà apparire ingenuo e forse un tantino semplicistico, ma per quanto io possa stabilire è la sola decisione avveduta.Per certuni è difficile accettare che amare sia una scelta. Ciò sembra contraddire la teoria comunemente accettata dell'amore romantico secondo la quale l'amore è congenito, e come tale esige solamente di essere accettato. Questa teoria implica la persuasione che l'amore sia un magico potere, in grado di liberarci da ogni sofferenza, di risolvere ogni nostro problema.Che l'amore sia fine a se stesso. Entro certi limiti, in ciascuna di tali convinzioni può esserci del vero, ma la disposizione all'amore non implica saper amare.Certo, l'amore è impresso geneticamente in noi, ma esige di essere evocato, se vogliamo che acquisti un senso reale.
