Amica Terra

Terremoto in Abruzzo - si poteva prevedere?


Questa mattina ho ricevuto un messaggio da mia mamma che mi avvertiva del terremoto avvenuto nella zona dell'Aquila. Tante persone hanno perso la vita. Si parla di decine di vittime, molti dispersi e tantissimi sfollati. Le case sono crollate miseramente. Inutile dire che è assurdo che non avendo nemmeno raggiunto il 6° grado scala Richter i danni a cose e persone siano stati di tale portata. Fino a 7, le case dovrebbero restare in piedi se costruite con criteri antisismici. Sono crollate le case dei centri storici sì, ma non solo. Ho visto nelle immagini palazzine di recente costruzione e ponti e allora dovremmo tornare per l'ennesima volta a domandare chi costruisce le case che possono diventare anche le nostre tombe. E dire basta! Altro che soldi per il ponte di Messina! Costruiamo un mostro di ponte mentre ci cadono le case sulla testa.Interessante poi la storia dei tecnici elettronici Gioacchino e Roberto Giuliani i quali sembra avessero previsto un evento sismico imminente, misurando l'aumento di gas radon che viene sprigionato dalle rocce quando si spaccano a seguito dello spostamento delle faglie. Sembra che a Marzo avessero tentato di dare l'allarme forse in maniera non idonea e per questo hanno passato dei guai. Giuliani fu raggiunto da un avviso di garanzia e fu anche costretto ad oscurare i dati dei suoi studi dal suo sito. Ma questa non è censura?Ho scoperto però, perchè Giuliani fosse tanto convinto. Era accaduta la stessa cosa nel 2002 in occasione del terremoto di S. Giuliano di Puglia.Riporto da www.ugis.it  :La storia nasce quattro anni fa presso i Laboratori del Gran Sasso dell'Infn, da gente esperta di avanzate tecniche di rivelazione sviluppate per esperimenti di fisica delle particelle. Nascono così le prime intuizioni dei due tecnici elettronici Gioacchino e Roberto Giuliani, del fisico Viktor Aleeksenko, direttore negli anni '70 del laboratorio russo underground di Baksan, e di Nicola Zaccheo, altro fisico allora in forza alla Caltech University di Pasadena: i quattro decidono, per pura curiosità scientifica, di mettere a punto il primo apparato di misura delle emissioni di radon. Un giorno dell'ottobre 2002, poco prima del drammatico terremoto di San Giuliano di Puglia, Gioacchino Giuliani osserva segnali intensi e anomali: convinto che si tratti di un evento eccezionale, avverte i colleghi. che invece pensano a un guasto e consigliano di spegnere la macchina. Ma Giuliani non spegne, e anzi registra picchi sempre più rapidi e violenti. Quando infine arriva il terremoto, i quattro si guardano negli occhi, spaventati e confusi sul da farsi: questa esperienza convince la società Caen — leader nella produzione di dispositivi elettronici per i maggiori esperimenti di fisica del mondo - a investire uomini e mezzi nell'impresa, che sembra aprire nuove prospettive nella difficile sfìda dalla previsione dei terremoti. Ora: capisco che non si possano evacuare centinaia di migliaia di persone, ma anche se questi professionisti non fanno parte dell  INGV (Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia) potevano basare le proprie teorie su dati raccolti in diversi anni e avendo un precedente. Forse si poteva almeno far scattare un ulteriore approfondimento da parte degli addetti. Se la misurazione di questo parametro potesse effettivamente mettere in allarme, perchè non approfondire questo studio?Enzo Boschi, presidente dell'INGV, dice che Giuliani aveva previsto l'evento a Sulmona, ma i rilevamenti fatti a partire da Gennaio riguardavano l'area dell'Aquilano. Non sarà che ciascuno tira l'acqua al proprio mulino?Da Ansa:In realtà lo scorso giugno era stata annunciata la nascita, nel tunnel sotterraneo di una scuola dell'Aquila, della prima sala sismica al mondo per la previsione di terremoti, con un anticipo tra le 6 e le 24 ore in un'area grande quanto l'Abruzzo, sulla base, proprio, del sistema brevettato da Gioacchino Giuliani, che nel 2005 illustrò la sua rete di monitoraggio in un seminario ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). In tutto cinque stazioni sismiche attrezzate, una presso una scuola dell'Aquila, le altre nelle frazioni di Coppito, a Sergi, nel Comune di Fagnano e a Pineto (Teramo). L'Infn avverte oggi che il tecnico ideatore del sistema non fa parte dell'Istituto, ma dell'Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica). E allora?E' valida o no questa teoria?Non è valida ma si da il via ad un proggetto costosissimo di tale portata?Perchè la comunità scientifica sembra a volte talmente ottusa, chiusa in una specie di casta incapace di aprirsi a possibilità, a studi che possano cambiare un pochino le cose?