Amica Terra

Terremoto in Abruzzo, parte seconda: confusione


Quante persone sotto shock...Ricordo che qualche anno fa, in Olanda un aereo cadde sopra ad un palazzo. Poche decine di minuti dopo, gruppi di psicologi erano già presenti sul luogo, per sostenere sopravvissuti e parenti che speravano, aspettavano, vagavano nei dintorni senza sapere che fare, dove andare... Non è possibile che questo compito sia affidato ai soccorritori che già hanno tanto da fare, nè tanto meno ai poveri giornalisti, che ho visto veramente in difficoltà loro stessi. Un medico oggi pomeriggio, era quasi nel panico perchè già più di cento feriti erano arrivati nel piccolo ospedale e non sapevano come sistemare i poveretti.Siamo ancora molto indietro...Mi sento di dire una mia piccola preghiera per queste persone, perchè siano soccorse non solo nei corpi fuori dalle macerie, ma nell'animo che in questo momento è come sperduto... mi sento proprio triste... Ci sono ancora tante persone che non sanno dove andare a dormire. Ma non potevano caricarli sui pullman e portarli in qualche luogo sicuro mentre esercito e protezione civile attrezzano i campi? Non capisco...