Amica Terra

Terremoto in Abruzzo, perchè rifiutare gli aiuti?


Parlando con la mia cara amica Jenny, originaria dell'Ecuador, che vive in Italia da quasi 15 anni, lei mi ha detto:
" Tu non ti rendi conto, di quanto fuori... l'Italia sia amata. Nonostante le brutte figure dei politici, quella che a volte sembra una specie di piccola invidia travestita da ironia spesso si trasforma in simpatia e ammirazione. Amore..."L'ho sempre percepito anch'io, parlando con la gente. Con chi visita il nostro paese per piacere, con chi qui lavora e vive. Ma anche quando viaggio fuori, anche molto lontano, persino in Cina traspare un amore espresso come in un sogno, magari nell'ingenua richiesta di cantare "Tu vo' fa' l'americano" o di raccontare com'è la bella Roma o la romantica Venezia. Sì, è vero. A volte ci prendono un po' in giro.Siamo cialtroni. Superficiali. Ci facciamo riconosce ovunque. I quotidiani stranieri ci bacchettano, s'inventano ricette per suggerire fondamentali cambiamenti nella nostra vita dalla politica alla moda. Qualche volta ci chiamano fascisti. Qualche volta comunisti. Ma poi ci cercano, ci leggono, ci guardano, ci sognano.Qualche volta vorrebbero anche aiutarci.E' successo più volte nella nostra storia. In tempi duri di guerra o dopo le calamità, dopo incendi che si sono portati via bei teatri o nella speranza di poter evitare che il mare ingoi la bella città delle gondole.Subito dopo la notizia del terremoto in Abruzzo, molte Nazioni ci hanno offerto il loro aiuto. Anche quelle in difficoltà, come l'Albania.L'offerta è stata subito respinta dal nostro presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.Jenny mi ha detto:" Però, poteva rispondere con un po' più di gentilezza". Come a dire che non ci sarebbe stato niente di male ad accettare o a rimandare la risposta a dopo una valutazione.Noi Italiani, siamo spesso tra i primi a muoverci quando gli altri hanno bisogno di aiuto, e forse a volte l'aiuto bisognerebbe accettarlo con umiltà, anche come gesto di generosità e vera fratellanza.Chi non accetta l'aiuto degli altri, non è detto che dimostri così di essere forte. Soprattutto se l'aiuto può accellerare il ritorno alla vita, alla normalità. La politica, piange sempre miseria. Essere superbi ora è da sciocchi.B.
H. Bosch - da i Sette peccati - Suparbia