Amica Terra

Cassandra, la prima rompi balle della Storia (Terremoto in Abruzzo)


“Lo so. Sono una rompi balle” ho detto alla mia amica Jenny.Sono rompi balle perché quando vedo una cosa che ritengo ingiusta non mi giro dall’altra parte. Dalla più piccola alla più grande, per strada, in casa, al lavoro. E chi è così, è molto amato da pochi e sta sulle balle a tanti. E qualche volta io sto sulle balle ad alcuni. Lo so.Jenny ride. Lei è una tra coloro che mi amano. Molto. Mi prende in giro. Glielo lascio fare. Poi mi dice:”In genere, chi è rompi balle ha anche ragione” e scoppio a ridere. E’ vero, penso. Magari non proprio sempre, ma spesso è così. Oggi al lavoro, ne ho avuto un’altra riprova. Stupida, banale. Talmente idiota che non ve la sto a raccontare. Ma come volevasi dimostrare…Poi leggo su Ansa della studentessa che nel Marzo scorso, aveva denunciato crepe nel muro della casa dello studente all' Aquila. Aveva rotto le balle anche lei. Come al solito chi rompe le balle, siccome è un rompi balle, non viene ascoltato. E come lei altri studenti.Tanti moderni e moderne Cassandra.
Una fila di cassandre, ranghi, truppe di cassandre… persino orde di cassandre. Inascoltate. Se no non saremmo rompi balle doc.Allora la studentessa ha lasciato il palazzo. E si è salvata. Altri undici no.E la Prefettura? Sopraluoghi avevano dimostrato gravi carenze nelle strutture portanti. Ed è andata giù. Ma proprio giù!E l’ospedale? 40 anni per costruirlo. Quaranta!!! E’ costato il doppio, il triplo il quadruplo, non lo so quanti “plo” in più… Non aveva superato il collaudo! Meglio, non era mai stato fatto! Un po’ come una chiesa, to’ tipo la Sagrada Familia a Barcellona, che non è ancora stata consacrata e allora non è né chiesa né cattedrale, ma solo tempio. Anche quella è un secolo che la costruiscono (e non è un’iperbole…) ma almeno c’è un motivo visto che Gaudì, l’architetto morì all’improvviso e per parecchio tempo non si trovarono più i progetti. Dunque l’ospedale dell’Aquila non era ospedale abilitato alle norme di sicurezza. Diciamo che era più un potenziale obitorio. Tutti gli edifici pubblici, quelli che dovrebbero assicurare il proseguo delle attività a pieno regime proprio in queste circostanze, sono andati a picco. Complimenti vivissimi!E poi le case costruite con la sabbia marina, chissà, magari dalle coste campane.Roberto Saviano avverte, mette in guardia dai pericoli della ricostruzione. Sì perché in Italia la ricostruzione cela tranelli e trappole, nemmeno fosse un gioco dell’oca con trabocchetti nascosti.Il pericolo si chiama mafia o camorra o sistema o quello che piace a voi. Si gioca a chi ruba di più. Si gioca a costruire lentamente così ti danno di più. Se ci sono cantieri aperti per 20 anni allora lo Stato caccia fuori soldi per 20 anni e naturalmente, questi geni che ci governano nei secoli dei secoli non è che si pongano la fatidica domanda che noi tutti poveri mortali ci facciamo sconsolati un giorno sì ed uno no, senza avere particolari doti extra sensoriali : ma quanto accidenti di tempo ci vuole per costruire un ospedale (due anni…) e per rimettere in piedi un centinaio di complessi abitativi?  In Italia ti ricostruiscono un paesino di montagna e te lo trasformano in Las Vegas. Non si sa mai, più grande è meglio è. Certo meglio farle così così. Ameno ogni 40 anni c'è da aprire un cantiere di sicuro! Le case ti crollano in testa, perché gli appaltatori ci devono guadagnare al 100 X 100.000 e ti mettono pure i materiali di merda, magari anche un bel po’ di rifiuti triturati, magari pure tossici mischiati e amalgamati nella malta o nel cemento, ma questo è un particolare di poco conto, dopo tutto. Un danno collaterale.Ha ragione Saviano quando parla di guerra.12 miliardi di euro è il primo mega preventivo per la ricostruzione e la messa in sicurezza. Ricordatevi la cifra perché sicuramente presto comincerà a lievitare come un mostruoso blob.Nonostante due importanti autorità abbiano dato ragione a Saviano, il presidente della regione Abruzzo dice che non c’è pericolo di ingerenze targate mafia o malavita organizzata. Forse non se n’è accorto. Io direi che avevano già fatto i comodi loro da quel dì. Adesso le agenzie, i quotidiani e le tv ci aggiornano sulle novità. E io mi sento la solita Cassandra, pure sfigata perché a me quel fesso di Apollo non mi ha mai nemmeno invitata per un caffè! ... un fiore, un anellino, un gattino. No! Apollo fa lo splendido e le va a regalare la capacità di vaticinare il futuro... poi Cassandra non ci sta e allora lui le regala pure la sfiga di non essere creduta. Ma dico io...se li tenessero gli Dei certi doni...