Amica Terra

Morire massacrati sotto custodia dello Stato


Sono rimasta molto colpita da questa storia.Un ragazzo di 31 anni viene arrestato perchè trovato in possesso di un piccolo quantitativo di droga. Viene portato a casa per perquisire la sua stanza.Il giorno dopo compare in tribunale. Sarà l'ultima volta che la sua famiglia lo vedrà vivo.Stefano Cucchi, questo il suo nome, scompare, inghiottito da due ospedali, dalla reticenza di medici e  guardie carcerarie, dalle regole che non permettono alla sua famiglia di fargli visita in ospedale.Sei giorni dopo Stefano muore. La famiglia non viene avvertita della morte, ma di dover nominare un medico legale...Le immagini del suo povero corpo martoriato vengono rese pubbliche dalla famiglia. E fanno bene.Perchè viviamo in un Paese dove solo se si vedono le cose, si può sperare di avere anche un solo, piccolo barlume di speranza di poter ottenere giustizia. Di poter avere un perchè. Viviamo in un paese dove bisogna shockare le coscienze, altrimenti non si muove foglia.La prima impressione che ho avuto vedendo quelle immagini è stata quella di un corpo appartenuto ad un essere umano che è morto tra mille sofferenze. Oltre alle percosse evidenti, mi ha colpita l'estrema magrezza del corpo. Un corpo martoriato che non è stato nutrito per giorni. E' lampante. Io non so che cosa sia accaduto, quando le porte del carcere si sono chiuse alle spalle di questo ragazzo, ma non posso fare a meno di pensare che si vuole nascondere la verità. Se il ragazzo si fosse fatto male da solo, cosa per altro impossibile, o se fosse stato picchiato da altri detenuti, perchè nascondere il tutto?L'unica spiegazione è che chi aveva la sua vita nelle proprie mani ha abusato del proprio potere. Non vedo altra spiegazione.E badate bene, è interesse di tutti noi che sia fatta chiarezza, perchè se toccasse ad uno di noi... se a giusta ragione o per un errore giudiziario ci trovassimo in custodia dello Stato, per opera di operatori che dovrebbero vegliare ma anche tutelarci, e se queste persone si sfogassero indisturbate su di noi, a chi potremmo mai chiedere aiuto?Stefano non è morto da solo in un vicolo di una periferia malfamata, non è morto a Napoli in mezzo all'omertà di chi ha troppa paura per parlare. Stefano è morto mentre era in custodia dello Stato. E' stato massacrato pochissimo tempo dopo aver fatto il suo ingresso nel carcere.C'è eccome chi sa che cosa è successo. E spero che parli. E' un fatto gravissimo quello accaduto. Mi auguro veramente che la magistratura faccia chiarezza.Per una volta, almeno per una volta che sia fatta giustizia....