Amica Terra

I lavori che gli italiani non vogliono più fare


"La rivolta di Rosarno e' la quarta rivolta degli africani in Italia contro le mafie", dice Roberto Saviano."Mi piace sottolineare che gli africani vengono in Italia a fare lavori che gli italiani non vogliono piu' fare e a difendere diritti che gli italiani non vogliono piu' difendere". Dichiarazione rilasciata ad Ansa E' la prima volta che non sono d'accordo con Roberto Saviano... o per lo meno sono d'accordo a metà. Certamente lo sono per quanto riguarda la ribellione contro il sistema mafioso. Ma non sul fatto che gli italiani non siano più disposti a svolgere lavori, diciamo così, umili. Quindi solo per quanto riguarda una parte della sua affermazione ecco qui, per l'ennesima volta, ci risiamo! Oramai sembra essere opinione universalmente riconosciuta. Improvvisamente stamattina tutti gli italiani si sono svegliati laureati in medicina e chirurgia, in psicologia, architettura e archeologia, in fisica nucleare e lingue straniere. Oppure siamo tutti tecnici altamente specializzati, o abbiamo un'attività in proprio, una fabbrichetta, un'aziendina, siamo azionisti maggioritari di una grande multinazionale...Mmm, mi guardo attorno e mi pare proprio di no.Sarà anche opinione comune, ma certamente da parte di chi, di lavori umili o manuali, non ne ha mai svolti!Diciamo piuttosto che un italiano non gradisce essere sfruttato, sottopagato in modo vergognoso e se si può... preferisce lavorare in regola per tutelarsi.Non è vero che gli italiani non vogliono più fare certi lavori!Non è vero!Fino ad una decina di anni fa c'erano gli italiani a raccogliere mele in Trentino o arance in Sicilia, o grappoli d'uva in Toscana o basilico e carciofi in Liguria. Era un lavoro stagionale che rappresentava una piccola entrata, ma fissa.A quale prezzo oggi, questi lavori vengono svolti da cittadini per lo più provenienti dall'Africa o dall'est dell'Europa? Un prezzo caro: la totale mancanza dei diritti umanitari di queste persone. Una domanda:ma dopo i fatti accaduti a Rosarno, visto che è emerso una voragine di lavoro nero, visto che molte persone dopo aver lavorato in pessime condizioni, non sono state nemmeno pagate, qualcuno tra gli agricoltori è stato denunciato? O si sono tolti il dente cariato con i pullman carichi di uomini, mandati via come pacchi che danno solo fastidio?Io italiano per bene, assumo una persona, la faccio lavorare come una mulo per tre giorni, non mi interesso minimamente delle condizioni nelle quali vive questa persona, dove mangia, se mangia, dove dorme... sapendo di avere assunto una persona che ha fatto centinaia di km per lavorare al massimo una settimana. E poi, alla fine, nemmeno la pago? La spiegazione: il raccolto frutta poco. Non si guadagna niente. E allora questo autorizza il bravo agricoltore a non pagare e a sfruttare i suoi dipendenti?Provate a farlo con gli italiani.... che non so se ve ne siete accorti, ma ultimamente sono costretti a salire sui tetti per giorni per tutelare il proprio lavoro.Gli africani di Rosarno sono stati accusati di aggirarsi per il paese come animali... perchè? Come venivano trattati dalla maggior parte della città? Ho conosciuto personalmente donne, uomini italiani che andavano nelle serre in Liguria per i raccolti stagionali, persone che prima lavoravano negli alberghi come personale di servizio generico, donne più mature che facevano assistenza agli anziani soli....Se oggi mi guardo in giro vedo che questi posti sono ormai affidati quasi esclusivamente ai cittadini extracomunitari, che se in alcune, poche, zone d'Italia effettivamente coprono delle mancanze di mano d'opera, per il resto vengono preferiti perchè accettano più facilmente orari non corrispondenti al contratto, condizioni estremamente pesanti di lavoro, spesso maltrattamenti. Per non parlare poi di lavoro addirittura non pagato, di mesi che passano e paghe che non arrivano.Io sono orgogliosa che il mio paese, l'Italia, accolga chi è in cerca di lavoro, di un futuro migliore, ma provo disprezzo per quei datori di lavoro disonesti, e non solo tra i mafiosi o camorristi, che approfittano di chi è solo e in difficoltà. Di chi guadagna e vuol guadagnare sempre di più sulle spalle degli altri.Mi permetto di fare quest'osservazione perchè non vivo nella bambagia degli agi di un parlamentare. Conosco la quotidianità attorno. La vedo tutti i giorni. Probabilmente ci saranno anche i mocciosetti italiani che non si "abbassano" al lavoro "manuale", ma ci sono molte persone in cerca di lavoro, che quei mestieri "che gli Italiani non vogliono più fare", li farebbero eccome! E' che non li assumono. E non li assumono perchè chiedono il minimo del rispetto dei diritti guadagnati dai lavoratori: essere in regola e guadagnare almeno secondo contratto.Perciò, per favore, non offendete e umiliate ulteriormente chi si guarda attorno nel deserto totale della disoccupazione. Aprite piuttosto gli occhi sulle quotidiane ingiustizie che oggi uomini e donne, italiani e stranieri, devono fronteggiare per cercare di portare a casa qualche soldo, onestamente.