Alzi la mano, chi non ha fatto quel pensierino. Segretamente certo, perché sono tutte baggianate. Il 2012… figuriamoci. Che cosa dovrà mai accadere, più di quello che succede tutti i giorni! Però, è lì in agguato, strisciante quanto può esserlo un pensiero che viene dal profondo irrazionale. Non è vero ma ci credo, diceva il grande Peppino De Filippo. No, non ci credo, ma questo vociare globale è ormai la chiacchiera di paese sulla bocca di tutti. Poco importa se sia vero o no. Ne parlano tutti e se ne parlano qualcosa di vero ci sarà… se poi ne parlano alla tv, allora è certo!Diciamo la verità. La fine del mondo affascina tutti. E’ come la paura della morte. Spaventa ma è misteriosa e tutto ciò che è mistero, attrae. Se ne parla dall’inizio della storia dell’uomo. L’apocalisse, che dovrebbe essere l’inizio di una nuova era è sempre stata rappresentata nel cinema come l’insieme più terrificante di catastrofi e segni. Le trombe del cielo, la fame, la guerra... non sono conosciute da sempre su questo povero Pianeta? Oggi si aggiunge anche la profezia Maia del 2012. Ma come dicevo all’inizio, non importa che tutti i popoli della Terra abbiano sempre avuto i propri miti e le proprie profezie di fini ed inizi. Forse avevano già ben chiaro che l’essere umano tira la corda fino all’estremo e cambia strada, forse, solo quando è sull’orlo del baratro. Assistendo ai fatti di due giorni fa, lo ammetto un fugace irrazionale pensiero ha attraversato la mia mente. Ma che diavolo succede? Le immagini e le notizie che arrivano dal Cile sono tristi e sconfortanti. Non oso pensare che cosa sia trovarsi nel mezzo di un terremoto 8.8 Richter . Penso che sia come Dio che scuote la tovaglia.
La tovaglia di Dio
Alzi la mano, chi non ha fatto quel pensierino. Segretamente certo, perché sono tutte baggianate. Il 2012… figuriamoci. Che cosa dovrà mai accadere, più di quello che succede tutti i giorni! Però, è lì in agguato, strisciante quanto può esserlo un pensiero che viene dal profondo irrazionale. Non è vero ma ci credo, diceva il grande Peppino De Filippo. No, non ci credo, ma questo vociare globale è ormai la chiacchiera di paese sulla bocca di tutti. Poco importa se sia vero o no. Ne parlano tutti e se ne parlano qualcosa di vero ci sarà… se poi ne parlano alla tv, allora è certo!Diciamo la verità. La fine del mondo affascina tutti. E’ come la paura della morte. Spaventa ma è misteriosa e tutto ciò che è mistero, attrae. Se ne parla dall’inizio della storia dell’uomo. L’apocalisse, che dovrebbe essere l’inizio di una nuova era è sempre stata rappresentata nel cinema come l’insieme più terrificante di catastrofi e segni. Le trombe del cielo, la fame, la guerra... non sono conosciute da sempre su questo povero Pianeta? Oggi si aggiunge anche la profezia Maia del 2012. Ma come dicevo all’inizio, non importa che tutti i popoli della Terra abbiano sempre avuto i propri miti e le proprie profezie di fini ed inizi. Forse avevano già ben chiaro che l’essere umano tira la corda fino all’estremo e cambia strada, forse, solo quando è sull’orlo del baratro. Assistendo ai fatti di due giorni fa, lo ammetto un fugace irrazionale pensiero ha attraversato la mia mente. Ma che diavolo succede? Le immagini e le notizie che arrivano dal Cile sono tristi e sconfortanti. Non oso pensare che cosa sia trovarsi nel mezzo di un terremoto 8.8 Richter . Penso che sia come Dio che scuote la tovaglia.