Amica Terra

Omaggio ad Akira Kurosawa


A 100 anni dalla sua nascita, mi piace dedicare un piccolo omaggio a questo grande regista giapponese, ricordandolo nel mio blog.  Probabilmente oggi molti non hanno la più pallida idea di chi sia stato, ma gli tengono buona compagnia altri centinaia di attori e registi del passato che hanno realizzato sul grande schermo sogni meravigliosi.Eppure da lui hanno preso ispirazione tantissimi altri, tanto per citarne alcuni, Sergio Leone e Tarantino.Io devo ringraziare mio papà appassionato di cinema, che da bambina mi fece conoscere questi grandi cineasti.Rashomon (1950) - Trama e commeto tratti da il MorandiniSotto il portico del tempio del dio Rasho a Kyoto nel XV secolo un boscaiolo, un bonzo e un servo rievocano un tragico fatto di sangue, giudicato in un tribunale davanti al
quale hanno deposto come testimoni: un bandito aveva aggredito un samurai che, in compagnia della moglie, attraversava una foresta, uccidendo l'uomo e violentando la donna. Alla prima versione dei fatti data dal bandito segue quella della donna: entrambe sono raccontate dal boscaiolo. Il bonzo riferisce una terza versione, fatta dallo spirito del defunto samurai, evocato da una maga. Allora, riprendendo la parola, il boscaiolo confessa di avere assistito al delitto e racconta ai compagni una quarta versione, prima di raccogliere un bambino abbandonato e portarselo a casa. Tratto da 2 racconti di Ryumosuke Akutagawa (1892-1927), il 12 film di A. Kurosawa vinse a sorpresa il Leone d'oro a Venezia nel 1951, facendo da battistrada nei festival e sui mercati europei al cinema giapponese. Scandito dal ritmo ossessivo di un bolero, è un film in cui le diverse componenti letterarie, psicologiche (persino psicanalitiche) e drammatiche si fondono in una superiore unità filmica che rimanda al cinema muto e, insieme, anticipa la tecnica televisiva con un linguaggio febbrilmente barocco nel suo virtuosistico dinamismo. L'incrociarsi delle versioni contraddittorie serve "meno a sottolineare la vanità o la debolezza umana... che a far sentire l'abisso che separa le parole e le cose, la soggettività e la realtà...A questo proposito Rashomon è più vicino a Faulkner che a Pirandello" (J. Lourcelles). Premio speciale agli Academy Awards 1951: l'Oscar per il miglior film straniero fu istituito nel 1956. Rifatto a Hollywood come L'oltraggio (1964) con la regia di M. Ritt e Paul Newman nella parte di T. Mifune.