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Innocenti Tentazioni di Donna


La ricerca presentata al convegno organizzato dalla Regione su "Gli stati generali delle pari opportunità"Per le donne più studio e meno lavoroIlaria CiutiSi laureano più degli uomini, ma solo il 54% trova occupazione  Inutile illudersi. Le donne anche in Toscana trovano lavoro meno degli uomini e per un periodo della vita assai più breve. Per non parlare dei posti di comando, dove sono ancora un quarto. Eppure nell´altra metà del cielo le cose si muovono molto più rapidamente che nell´universo maschile. Gli uomini si sono seduti, le donne sono più dinamiche e, almeno quanto a cultura, hanno rovesciato la situazione. Studiano e studiano di più. Perfino, anzi in particolare nelle aree più disagiate e meno vicine alle università dove vedono nel titolo di studio un mezzo di emancipazione. Come spiega la ricerca «Il gender gap e i traguardi raggiunti», lo svantaggio di genere e i cambiamenti degli ultimi anni in Toscana, curata dalla ricercatrice Irpet, Alessandra Pescarolo e presentato ieri al convegno organizzato dalla Regione, gli «Stati generali delle pari opportunità».Tra il 1995 e il 2005 i laureati scendono dal 13,1 all´11% del totale dei maschi. Le laureate salgono dall´11,6 al 14,6%. Primo sorpasso. E´ vero che resta il gap delle facoltà scientifiche, ancora più frequentate dai ragazzi che dalle ragazze tradizionalmente affezionate agli studi umanistici e a lavori meno totalizzanti. Testimonianza clamorosa, il digital divide che separa le donne e gli uomini nell´uso di internet a tutto vantaggio dei secondi. Tuttavia cresce tra le studentesse toscane l´interesse verso il mondo del professioni, prova ne sono le iscrizioni alle discipline giuridiche, politico-sociali o economiche. Dopodichè le donne vanno meno al cinema, anche perché nei centri più piccoli escono ancora poco la sera, e sono disaffezionate ai giornali dove si parla di una politica da cui sono spesso assenti e che dunque non le seduce. Ma vanno più a teatro e leggono più libri. Anche sul lavoro le cose cambiano. L´occupazione femminile cresce tra il 1993 e il 2005 dal 42% al 54%. E´ un risultato, nonostante gli uomini occupati siano il 76,4%, il traguardo stabilito per le donne nel 2010 dal Patto di Lisbona sia del 60% e la media europea del 56%. Aumenta soprattutto (dal 38 al 59%) la capacità delle donne di restare sul lavoro tra i 45 e i 55 anni, dovuta spesso al maggior grado di istruzione. Purtroppo va peggio per i due estremi, giovanissime e più anziane, tanto che tra i 55 e i 59 anni le occupate scendono dal 59% al 41%. La cosa strana è che la caduta non corrisponde all´arrivo dei figli, ma restano o tornano a casa le donne senza figli o che li hanno già cresciuti, segno, ipotizza la ricerca, che comunque persiste un sistema di razionamento del lavoro a favore del capofamiglia.Le donne che lavorano chiedono più servizi per l´infanzia e in soli tre anni, dal 2000 al 2003, la possibilità di accogliere i bambini nei nidi sale dall´11,3 al 14,9%, rendendo la Toscana seconda solo all´Emilia Romagna. Si tratta di figli fatti dopo i 34 anni (se nel 1993 il 12,4% delle trentenni restava dai genitori, nel 2003 è il 24,8). A quel punto le donne si scontrano con la difficoltà di conciliare lavoro e maternità e scelgono di sacrificare il tempo per la casa, non quello per i figli. Quanto alla politica, sarebbe troppo parlare di un´isola felice, forse si può dire che la Toscana è meno infelice. Cresce il numero delle consigliere (20,7%). Aumentano le donne sindaco, da 14 a 44 in venti anni (dal 3,8 al 15,3%) e, anche se la maggioranza è ancora a capo di comuni sotto i 5.000 abitanti, passano da 5 a 10 le prime cittadine di comuni con più di 10.000 cittadini. Se poi si va oltre i 30.000, ne troviamo solo due, a Empoli e Campi. Più numerose di tutte le assessore (22,8%), quelle che per vincere non occorre spuntarla nell´ancora ostico per le donne meccanismo elettorale, ma essere scelte dai sindaci in base a competenze politiche e tecniche. (29 novembre 2006)Fonte: http://espresso.repubblica.itInnocenti TentazioniLasciati tentare.....e....scrivi nel mio blog!Costruisci assieme a me questo blog.  Lascia un tuo commento oppure ancora meglio scrivi un messaggio.  E' aperto a tutti coloro che hanno qualcosa di interessante e di adatto al blog. 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