Un Blog in Rosa

Donne senza figli!!!


Nasce anche in Italia il movimento femministaChildfree. Felicemente sposate e senza figli Proclamata la giornata mondiale dei liberi dai figli che si festeggia la prima domenica di giugnoDopo che la tendenza dei “non genitori per scelta” si era diffusa negli USA, ora è arrivata anche in Italia riscontrando numerose adesioni. Tantissime donne, in questo momento riaffermano a gran voce “Io madre? Mai, no grazie” Non vogliono essere chiamate egoiste, perchè la loro è una scelta: restare felicemente sposate, felicemente senza figli. E considerano con tristezza le donne che sono diventate madri, poiché non è detto che se si è fisicamente predisposte a generare non significa doverlo fare per forza. Messaggi cosi, echeggiano come tante rivendicazioni sui numerosissimi forum di discussioni on line, che ospitano l'ultima battaglia femminile del diritto a non riprodursi. Nasce cosi, anche in Italia il movimento CHILDFREE (naturalmente made in USA) letteralmente “libere dai figli”, nel quale si svilisce la maternità come termine assoluto. Purtroppo sempre più spesso oggigiorno per una donna è difficile rinunciare alla professione che ama per dedicarsi ad un bambino e a tutto il contorno di crescita, allattamento, pannolini, educazione etc. Molte di queste donne decidono di sacrificare la maternità, non come atto d'egoismo ma come atto di responsabilità. Secondo i sociologi il non avere bambini è una scelta obbligata soprattutto dal contesto sociale, che non fa nulla per agevolare le madri che lavorano. E poi è sempre più frequente nelle coppie la precisa volontà si non avere figli perchè troppo spesso causa di preoccupazioni. In Italia la media di figli per donna è di 1,33 ed è uno dei tassi di natalità più basso al mondo, mentre la Francia con il suo indice 1,90 è l'ex patria del figlio unico. Ma pur riscontrandosi questo cambiamento nelle donne, la società italiana è ancora molto legata alla tradizione, specie nelle regioni del sud Italia. Approderà in questi giorni negli atenei italiani il primo seminario nazionale sul tema "CHILDFREE: libertà da.... libertà per..." al quale parteciperanno sociologi, antropologi e psicologi che hanno portato avanti numerosi studi sulle coppie italiane. La prima tappa sarà nell'Università Italiana di Padova. Gli esperti hanno tentato di tracciare un identikit della donna che decide per volontà di non volere figli: età media 35-45 anni, perdutamente innamorata della propria professione, reddito medio alto, relazione di coppia soddisfacente. Tutte considerano la maternità una fase non obbligatoria, e se non arriva secondo loro vuol dire che non è un'urgenza. Alcune indagini condotte dal Censis rivelano che il 17% delle 45 enni italiane non ha bambini e fattore ancora più allarmante nemmeno il rammarico per non aver procreato.Un altro studio che vede coinvolte 1000 donne fertili tra i 40 e i 45 anni residenti a Firenze, Messina, Padova, Pesaro e Udine ha riportato che in questi soggetti non c'era assolutamente la volontà di avere bambini, pur avendo un compagno stabile, pur avendo un conto in banca soddisfacente. Altre ricerche portate avanti dall'Istat dicono che un quinto delle donne nate nella metà degli anni sessanta rinuncerà alla gioia della maternità, e tra le giovanissime vige come modello ideale di famiglia quella senza marmocchi. Il movimento CHILDFREE negli USA è davvero ben organizzato, le donne si incontrano in chat, su internet nei forum e nei blog, creano siti specializzati, scendono in piazza per manifestare, hanno elaborato un logo (segnale di divieto su un bambino stilizzato) e hanno proclamato la giornata mondiale dei liberi dai figli che si festeggia la prima domenica di giugno. Una sfida la loro? Macchè questo è un grido d'orgoglio e purtroppo ce lo si doveva aspettare in un tempo di grandi e repentine trasformazioni. Qui la cosa peggiore è mettere al mondo esseri umani irresponsabilmente, procreare è un impegno sociale e poi i bambini sono la grande speranza del futuro.... peccato per chi l'ha dimenticato.Fonte: http://www.7magazine.itGenova, 05 Dicembre 2006