Un Blog in Rosa

Le donne è il fascino della divisa.


Boom di donne in divisa Un vigile su quattro appartiene al gentil sesso  POLIZIA MUNICIPALE   VAI SUBITO  AL LINK: http://blog.libero.it/amichegenova/2061572.htmlE LASCIA UN COMMENTO A QUESTO BLOG Largo alle donne in divisa: in città un vigile su quattro indossa la gonna e il comando della Polizia Locale di Como si allarga per far spazio al gentil sesso. L’unica doccia di viale Innocenzo infatti non bastava più per le 30 agenti in servizio a Como, quindi Palazzo Cernezzi ha stanziato 62mila euro per la realizzazione di un nuovo spogliatoio. E se l’intervento servirà anche per guadagnare uffici dove c’è l’attuale spogliatoio, non si può negare che la “quota rosa” della polizia locale di Como sia sempre più consistente. Le premesse della determina per i lavori lo dicono a chiare lettere. «La dimensione dello spogliatoio femminile risulta ormai inadeguata, in quanto oggi sono in servizio 30 donne che dispongono di una sola doccia, per di più non separata dal locale spogliatoio». Il piccolo esercito di vigilesse ha dunque bisogno di un nuovo posto dove cambiarsi e lavarsi. È stata individuata allo scopo una porzione a ovest del fabbricato, che attualmente viene utilizzato come magazzino provvisorio e in futuro verrà trasformato in una dependance per gli agenti in gonnella: due docce e altrettanti servizi, uno dei quali accessibile anche all’utenza. «Avevamo anche bisogno di recuperare spazio interno - spiega Vincenzo Graziani, comandante della Polizia Locale di Como - Lo spogliatoio delle donne era in prossimità degli uffici: realizzandone uno nuovo, veniamo incontro alle loro esigenze e recuperiamo spazi». Graziani poi ammette che la quota rosa della polizia locale è «nutrita e in costante aumento». «Siamo stati i primi ad aprire l’arruolamento alle donne - continua - Poi, dopo di noi, sono arrivati polizia, carabinieri e guardia di finanza. Già negli anni Sessanta avevamo visto che il mestiere poteva essere affrontato anche da una donna, perciò oggi nei nostri concorsi si presentano tantissime ragazze. E, devo ammettere, sono quasi sempre più preparate rispetto ai candidati uomini». La leggenda che vuole la vigilessa molto più dura rispetto ai colleghi, tanto leggenda non è. «Assolutamente - commenta Graziani - Le donne sono più inflessibili, meno malleabili e meno inclini a lasciar correre un’infrazione rilevata». Quella del gentil sesso al ruolo di vigile sembra insomma una vocazione. «A livello italiano, è stato calcolato che il 33% dei candidati che passano il concorso sono donne. Ma se si guarda la partecipazione femminile, siamo oltre il 40%». Un po’ di numeri: a Como, su 118 agenti 30 indossano - metaforicamente parlando - la gonna. Per alcuni servizi, spiega poi Graziani, le donne sono indispensabili. «Per le perquisizioni su persone di sesso femminile vengono utilizzate le donne. Poi, nei rapporti con i minori, sono davvero fondamentali. Sono capaci di interpretare realtà che noi uomini non vediamo». Le donne che si presentano al concorso della polizia locale sono tutte giovanissime: per nessuna di loro quindi è un lavoro di ripiego. Tutt’altro. «Come ho già detto, hanno una spiccata vocazione - conclude il comandante di Como - e si vede che amano la nostra professione. D’altronde sono sempre preparatissime, e questa è la miglior conferma». Inflessibili con gli automobilisti, sensibili con donne e minori: altro che sesso debole. L’esercito delle donne comasche avanza, e un vigile su quattro, in città, parla al femminile. Fonte: corrieredicomo.itGenova, 27 Dicembre 2006VAI SUBITO  AL LINK: http://blog.libero.it/amichegenova/2061572.htmlE LASCIA UN COMMENTO A QUESTO BLOG