Apro la porta della camera, lo faccio con delicatezza sapendo quanto le piaccia dormire il pomeriggio.E lei è li, dorme adagiata sul letto, vestita solo della luce che colpisce la sua pelle in giochi di contrasti e morbide zone soffuse.In una sottile lama di luce che attraversa la stanza danzano frenetiche piccole particelle di polvere che riflettono la loro inconsistenza, e sono l'unico segno di movimento di questa atmosfera immobile e rarefatta.Rimango a guardarla per lunghi immobili istanti, ne ammiro la pelle, e ne invidio i sogni del suo dormire leggero, quasi dimenticandomi dell'oggetto che stringo nella mano.Lo sollevo, lo porto davanti al mio viso, e scatto...e l'attimo è congelato per sempre in un'immagine che rubo ad un pomeriggio d'agosto, che mi viene regalata nel sonno della donna che divide le mie albe e i miei tramonti.Questo a volte è ciò che sogno aprendo la porta della nostra camera da letto, questo a volte è ciò che è divenuto reale.
Sogno
Apro la porta della camera, lo faccio con delicatezza sapendo quanto le piaccia dormire il pomeriggio.E lei è li, dorme adagiata sul letto, vestita solo della luce che colpisce la sua pelle in giochi di contrasti e morbide zone soffuse.In una sottile lama di luce che attraversa la stanza danzano frenetiche piccole particelle di polvere che riflettono la loro inconsistenza, e sono l'unico segno di movimento di questa atmosfera immobile e rarefatta.Rimango a guardarla per lunghi immobili istanti, ne ammiro la pelle, e ne invidio i sogni del suo dormire leggero, quasi dimenticandomi dell'oggetto che stringo nella mano.Lo sollevo, lo porto davanti al mio viso, e scatto...e l'attimo è congelato per sempre in un'immagine che rubo ad un pomeriggio d'agosto, che mi viene regalata nel sonno della donna che divide le mie albe e i miei tramonti.Questo a volte è ciò che sogno aprendo la porta della nostra camera da letto, questo a volte è ciò che è divenuto reale.
