Siamo in piena campagna elettorale per le europee e le amministrative, ma in realtà si parla a sorpresa – e con toni sempre più concitati – di referendum.Già, il referendum elettorale, quello che andremo a votare il 21 e 22 giugno prossimi – in estate, caso unico nella storia – perché la Lega non ha voluto abbinarlo alla tornata elettorale del 6 e 7 giugno, sprecando così centinaia di milioni di euro per preservare quel potere di veto che il raggiungimento del quorum spazzerebbe via per sempre.Se ne parla tanto di referendum, e se ne continuerà a parlare, semplicemente perché Mr. B. ha confessato candidamente che andrà alle urne e voterà Sì: scatenando subito – come tipico di una politica dietrologa e Berlusconi-centrica – svenimenti, minacce, ripensamenti, comitati per il No, terrore.Sì, terrore: lo si legge nelle battute di Bossi e Calderoli, nelle dichiarazioni di Rutelli, ma soprattutto negli occhi dell’impaurito Cota, ancor di più in quelli del sempre più veemente e animoso Casini, che davvero (come la Lega) rischia il tutto per tutto.Per non parlare di coloro che, da vecchi (ma proprio vecchi!) nostalgici del proporzionale stile Prima Repubblica, agitano lo spettro del pericolo per la democrazia e dell’intronizzazione dell’imperatore (come se Mr. B. non fosse già oggi a quei livelli) per mascherare in realtà la loro innata voglia di esternare, complottare, ricattare, mediare, insomma di continuare ad esserci e contare qualcosa (e chi se ne frega degli altri…).Sono terrorizzati.E la cosa, francamente, mi elettrizza e mi fa sostenere ancor di più la svolta referendaria. Vuol dire che il referendum rischia di fare male proprio a questi vecchi (ma proprio vecchi!) conservatori, obbligandoli tutti – in caso di vittoria del Sì – a formare un’unica lista per conquistare seggi, premio di maggioranza e quindi il potere vero – quello che potrà essere loro assegnato solo dai cittadini – invece di esercitarlo, come oggi, indebitamente, al buio delle loro segrete stanze… FONTE: http://referendumelettorale.ilcannocchiale.it/post/2247076.html
SONO TERRORIZZATI!!!
Siamo in piena campagna elettorale per le europee e le amministrative, ma in realtà si parla a sorpresa – e con toni sempre più concitati – di referendum.Già, il referendum elettorale, quello che andremo a votare il 21 e 22 giugno prossimi – in estate, caso unico nella storia – perché la Lega non ha voluto abbinarlo alla tornata elettorale del 6 e 7 giugno, sprecando così centinaia di milioni di euro per preservare quel potere di veto che il raggiungimento del quorum spazzerebbe via per sempre.Se ne parla tanto di referendum, e se ne continuerà a parlare, semplicemente perché Mr. B. ha confessato candidamente che andrà alle urne e voterà Sì: scatenando subito – come tipico di una politica dietrologa e Berlusconi-centrica – svenimenti, minacce, ripensamenti, comitati per il No, terrore.Sì, terrore: lo si legge nelle battute di Bossi e Calderoli, nelle dichiarazioni di Rutelli, ma soprattutto negli occhi dell’impaurito Cota, ancor di più in quelli del sempre più veemente e animoso Casini, che davvero (come la Lega) rischia il tutto per tutto.Per non parlare di coloro che, da vecchi (ma proprio vecchi!) nostalgici del proporzionale stile Prima Repubblica, agitano lo spettro del pericolo per la democrazia e dell’intronizzazione dell’imperatore (come se Mr. B. non fosse già oggi a quei livelli) per mascherare in realtà la loro innata voglia di esternare, complottare, ricattare, mediare, insomma di continuare ad esserci e contare qualcosa (e chi se ne frega degli altri…).Sono terrorizzati.E la cosa, francamente, mi elettrizza e mi fa sostenere ancor di più la svolta referendaria. Vuol dire che il referendum rischia di fare male proprio a questi vecchi (ma proprio vecchi!) conservatori, obbligandoli tutti – in caso di vittoria del Sì – a formare un’unica lista per conquistare seggi, premio di maggioranza e quindi il potere vero – quello che potrà essere loro assegnato solo dai cittadini – invece di esercitarlo, come oggi, indebitamente, al buio delle loro segrete stanze… FONTE: http://referendumelettorale.ilcannocchiale.it/post/2247076.html