afrodite e atena

Capitolo Primo: chi ben comincia è a metà dell'opera???


Cosa spinge una persona a decidere da un giorno all'altro a mettersi a dieta? Di sicuro i precedenti tentativi non aiutano. Di solito questi sono andati decisamente male. Effetto fisarmonica, sentito e risentito.Nel mio caso la decisione di mettermi a dieta è scaturita dalla persona con cui ho deciso di condividere la mia esistenza, che molto schiettamente mi ha detto: non puoi morire d'infarto a 40 anni. Voglio con te molto di più. Ebbene questa persona è una fan di Stieg Larsson, lo scrittore morto d'attacco di cuore dopo aver fatto le scale. Ascensore rotto. Dannazione.Chi sono io? 30 anni, ex sportiva. Sovrappeso da 15 anni. Mi sono trasferita all'estero per lavoro. Qui ho una vita solo decisamente mia, senza inviti e senza tentazioni, mettiamolo subito in chiaro. Vinco facile. Molto peggio per chi resta a casa tra aperitivi, pizze e tutte le cose buone di cui la nostra madre patria si vanta. A buon diritto per carità, ma camminare per la strada quando sei a dieta, in Italia, è come essere un drogato e avere l'oggetto del nostro desiderio ovunque, a portata di mano, legale e in abbondanza.Perchè l'ennesimo blog su dieta e salute? Perchè dall'altra parte del pc c'è una mia amica, che a differenza della sottoscritta è nel suo ambiente, più ostico del mio, e tra noi amiche ci si aiuta sempre. Ci si deve aiutare. Scrivo perchè a portare in due qualunque peso, persino il proprio, si fatica la metà.E se poi nel viaggio qualcuno si aggrega, tanto meglio. Più si è, meglio si sclera.Credo che il proverbio preso come titolo di questo post non valga per la dieta. Certo, iniziare bene aiuta, ma il momento più brutto è quello successivo, in cui il tuo corpo comincia ad essere più intelligente di te, si difende e cerca di risparmiare le enrgie come può. La bilancia si inchioda e sembra fatica per niente. In dieta chi ben comincia deve mettere da parte l'entusiasmo i momenti bui. Sono in un momento decisamente buio.Ciao, mi chiamo Atena, e sono affamata da 71 giorni. (Finale degno di un telefilm americano)