amicidialtidona

CONSIGLIO 5


 26 Novembre 20081)  Modifica al programma triennale delle opere publiche Diverse sono le variazioni al programma delle opere pubbliche. Il recupero dell’edificio del centro storico di proprietà della curia (ex asilo) e destinato a edilizia pubblica, prevede un aumento di 110.000 euro. Il progetto, parzialmente finanziato dalla regione, che la vecchia amministrazione, dice il sindaco, aveva contattato per 100.000 euro ( relativamente ad un piano), ora la nuova amministrazione l’ ha spuntata a 180.00 euro per i tre piani. C’è comunque l’onere della ristrutturazione.L’opposizione fa appello al momento di crisi che sicuramente non permette di gravare il comune di una spesa che per altro risulta il doppio di quella del mercato; sarebbe stato più opportuno fare scelte più oculate.  Il vicesindaco interviene puntando il dito contro qualcosa che veramente non si deve fare: il ponte ciclopedonabile sul fiume Aso.  Altra intelligente osservazione riguarda la vendita dell’asilo con il cui ricavato la chiesa, tutt’ora inagibile, potrebbe essere ristrutturata, oltre al fatto che e si perdono anche i 200.000 euro della provincia. In merito al ponte Lanciotti Enrico chiede aggiornamenti, l’assesssore Petrelli conferma che ancora non ci sono progetti chiari del Comune di Pedaso.  2) Approvazione variazione alla relazione previsionale 2008/2010 al bilancio pluriennale 2008/2010 ed al bilancio di previsione del corrente esercizio per l’assestamento generale anno 2008. Le variazioni di assestamento generale, inerenti ad ammortamenti mutui, spese di gestione,canone, utenze, realizzazione progetti, sono molteplici. Tra le più rilevanti l’avanzo di gestione viene applicato per l’acquisto del minibuxi e di un trattore, per attività natalizie e culturali, oltre che per onorare ricorsi in atto ( vedi ricorso al tar per il parco bau e ristrutturazione di un edificio del centro storico). L’opposizione chiede come si intende provvedere per l’autista del minibuxi. Il sindaco risponde che si pensava ad un’azione di volontariato. Per il trattore, utile durante momenti critici di smottamento terreno, ci sono gli operai comunaliIo mi domando se tutto ciò deve chiamarsi superficialità o più propriamente incopetenza di gestione. Forse abbiamo dimenticato che sul nostro territorio esiste un servizio di assistenza basato sul volontariato che si chiama Croce verde di cui vanto la paternità come Presidente fondatore( pochi ricordano quando e come è stato messo in piedi in un punto territoriale così strategico, un  servizio sociale di così grande rilevanza, forse perché  pochi si sono interessati a realizzarlo. Io ci ho speso tanto e con soddisfazione e mi chiedo come mai tante persone che sono sempre pronte a mettersi in prima posizione in situazioni di comodo, poi sono completamente assenti in iniziative sociali, belle, utili e importanti, ma effettivamente poco redditizie). Il volontariato non può essere considerato una risorsa senza limiti, anche perché molte sono le regole che lo governano(a chi  la responsabilità sul servizio?).  L’opposizione di Angela Oresti fa notare che ci sono nel paese tante emergenze sociali e forse sarebbe opportono indirizzare parte dei fondi verso tale direzione. Il sindaco fa notare che il progetto anziani, e si riferisce al progetto “ L’Aso racconta..” per cui è stato chiesto un contributo (peraltro rifiutato per mancanza di fondi, ma è stata accordato l’utilizzo della sala J, Lussu), “non ha niente di sociale”. E nell’anno in corso si programma solo per il 2009. Un’attività che coinvolge la popolazione, giovane e meno giovane, per promuovere sul territorio una manifestazione che ne valorizza le sue origini, le sue caratteristiche, la sua evoluzione attraverso il tempo, e contemporaneamente rende pubblica la memoria storica di una realtà geografica; è più di un’attività sociale. E’ un servizio culturale di prestigio, ma è anche aggregazione, ricordo, confronto e tanto altro ancora.  3) Approvazione regolamento acustico comunale ai sensi dell’art. 16 comma 1 della L. R. n. 28/2001 e della D.R.G. 896/2003 La presa d’atto del regolamento acustico con delibera del Consiglio dell’Unione comuni Valdaso fa riferimento ad una società qualificata di Torino e competenze specifiche nel campo dell’acustica di cui ha fatto parte lo stesso capogruppo dell’opposizione Lanciotti Enrico che ha delucidato il problema come segue: “Il regolamento acustico  definisce, ai sensi del comma 1, dell'art. 16 della L.R. n. 28/2001, e del comma 1 lettera h) della Legge n. 447/1995, i criteri per il rilascio delle autorizzazioni per lo svolgimento di attività temporanee e di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico e per spettacoli a carattere temporaneo ovvero mobile, qualora comportino l'impiego di sorgenti sonore o effettuino operazioni rumorose, in deroga ai limiti fissati dalla classificazione acustica del territorio. Nel regolamento vengono dettate disposizioni per: a)  l'attività di cantiere,b)  l'attività agricola,c)  le manifestazioni e l'esercizio di particolari sorgenti sonore che abbiano il carattere dell'attività temporanea”.  Nel rispetto dei valori minimi di zona e la salvaguardia dell’inquinamenti acustico l’autorizzazione va sempre richiesta presso gli uffici competenti (dove si può consultare o richiedere lo stesso regolamento.) A questo punto su affermazione del sindaco c’è la presa d’atto del regolamento dell’U.C. Valdaso deliberato dallo stesso Consiglio dell’Unione.Lanciotti fa notare che c’è nuova attenzione all’accorpamento dei servizi, subito seguita dall’affermazione del sindaco che ritiene l’Unione dei Comuni agonizzante. Sarebbe oportuno dare nuovo slancio alla collaborazione tra comuni, affinchè i costi calino e i servizi migliorino. Non c’è spazio per gli individualismi soprattutto in questi momenti di crisi, si potrebbe scoprire che nel proprio orticello molte spese potrebbero diventare insostenibili, , è innegabile che il consorziarsi rappresenti una strategia intelligente che paga, nel presente e nel futuro. 4) Adesione al RECEP ENELC ( rete europea degli Enti Locali e Regionali per l’ attuazione della Convenzione Europea  del Paesaggio). L’assessore Petrelli espone il progetto RECEP-ENELC, che offre la possibilità al comune di Altidona di far parte ( come paese capofila) di un progetto europeo che si propone il rispetto e la salvaguardia del paesaggio. E’un’associazione internazionale di pubbliche autorità territoriali costituita sotto l’egida del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. Il suo obiettivo statutario è quello di sostenere comuni, province, regioni, ed ogni altro tipo di ente territoriale interessato, nelle attività di attuazione dei principi della Convenzione europea del paesaggio. In questa prospettiva, RECEP-ENELC coopera con le organizzazioni internazionali interessate, le istituzioni dell’UE, gli Stati, le università, le ONG ed altri enti attivi nello stesso campo. www.recep-enelc.net, Lo stesso Lanciotti non può che tessere le lodi per tale iniziativa, di vitale importanza nel nostro territorio che ha necessità di salvaguardare e tutelare i crinali, già abbastanza deturpati, limitare la devastazione selvaggia dei punti forza di un paese che vanta situazioni territoriali invidiabili, di cui pochi si curano, per soddisfare interessi personali. Il territorio va rispettato non sfruttato, la vocazione turistica va salvaguardata con interventi mirati, tutti abbiamo davanti situazioni insostenibili ( vedi zona mare) a cui oggi è difficile rimediare. 5) Interrogazione consiliare presentata dal Consigliere Oresti Angela Grazia: “ Considerato che il numero dei bambini iscritti alla scuola materna si è sensibilmente ridotto, si chiede di conoscere che tipo di provvedimenti o iniziative sono state adottate dall’assessore competente per evitare che molti genitori iscrivessero i loro figli alla scuola materna di Pedaso”.  Il sindaco risponde all'interrogazione senza mezzi termini affermando che non è questo un problema dell’amministrazione, probabilmente c’è da vedere ciò che  Pedaso offre, del resto bisogna anche far conto sul calo delle nascite. Il Comune di Altidona può garantire il trasporto e la razionalizzazione dell’orario. Ma l’interrogazione di Angela Oresti  non voleva andare alla ricerca di responsabilità, si chiedeva invece avere un chiarimento sulle iniziative a favore delle esigenze delle famiglie che devono conciliare lavoro, casa e gestione dei figli.La semplicistica risposta del vice sindaco “ noi abbiamo comunque due sezioni in prima elementare” “ a gennaio ci prepareremo per le iscrizioni del nuovo anno”, la dice lunga sull'attenzione che si presta alle problematiche legate al paese, per nulla lungimeranti nei confronti di una regolamentazione ministeriale in atto, che non si sa dove, in un prossimo futuro, potrà portarci . Bisogna prevedere per tempo e non ricorrere ai ripari poi. A questo punto posso solo dire che l’incopetenza e la superficialità è disarmante, tutti i paesi al momento delle iscrizioni fanno carte false per “sottrarre” alunni ai paesi vicini, perché gli altri sanno che il dimensionamento scolastico prevede accorpamenti di scuole con un numero di alunni che dovrebbe preoccupare in un prossimo futuro anche la scuola di Altidona. Una buona gestione degli interessi di un Comune non può pensare che, siccome le iscrizioni si fanno a gennaio ( e sono solo prescrizioni), una amministrazione che si insedia a maggio possa essere autorizzata a disinteressarsi del problema. Come si può alzare le spalle difronte a 19 bambini che hanno preferito migrare in altra scuola?  enza ferretti