Amici e parole

ADDIO CARO NINO DI LEONE


 Nel ricordo di un grande Amico Musicista-jazz improvvisamente mancato riporto una mia modesta recensione di qualche anno fà. Fu pubblicata in occasione del suo CD dal titolo QUEL CHE NON SI FA PIU'.  Fumo, donne, wisky e swing nel nuovo CD del maestro Nino Di LeoneSembrerebbe una libera traduzione della nota canzone "Les plaisirs démodées" del mitico Charles Aznavour ma poi si scopre tanta originalità in più nella ricca compilation di Nino, noto pianista e vocalist "sui generis". Il titolo è solo l'incipit, il motivo occasionale per una splendida sequenza nostalgica di brani-cult accuratamente selezionati e felicemente rielaborati in chiave jazz (ben 28 in 80 minuti) grazie al pregiato apporto di una valida equìpe di coristi e amici musicisti (tra cui Luciano Bellomo, Guido Di Leone, Pino Pichierri e Muzio Petrella). Più opportunamente, forse, avrebbe potuto titolarsi "Benvenuti nel mio night" nota trasmissione radiofonica privata in onda ogni giovedì-notte, ideata e condotta (si diceva così a Bari nelle radio libere anni 70-80) da un ineffabile "Luigi il magnifico" di cui si son perse le tracce. Ma priorità o copyright a parte, quella fu solo una bella storia che riposa ormai nella memoria degli intelligenti ascoltatori dell'epoca. Fortunati fruitori dei virtuosismi pianistici del caro Nino in diretta bylive. Ma torniamo ai tempi recenti e al suo CD. Nino Di Leone paludato da simpatico istrione sciorina disinvoltamente cabaret, entertainment, raffinato "macchiettismo", ammiccanti monologhi, swing a iosa. Il tutto sul "fil-rouge" della sua voce-guida amabilmente scura, talvolta asprigna, sfumata negli acuti, ironica e carezzevole a seconda dei vari momenti interpretativi. Più raffinata rispetto ai lontani tempi radiofonici. Solo il suo pianismo permane immutato : sempre estroso e coinvolgente, puntuale e fantasioso negli accompagnamenti (come nel gustoso duetto "on the sunny side" con la bravissima vocalist Paola Arnesano). Comunque al di là dei contesti narrativi e musicali il messaggio di Nino Di Leone a tutti gli appassionati è ben chiaro. Esprime con garbo ed eleganza un accorato augurio di lunga vita alla bella Canzone di ogni tempo. Nella speranza segreta che "Quel che non si fa più" si faccia ancora e per sempre. Luigi Spinelli