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I DEBITI DI USA, ITALIA E GRECIA NELLA CRISI MONDIALE E NELLA POLITICA ITALIANA ED EUROPEA
30/12/2011
Di F. Allegri
Siamo sempre all’interno dell’analisi della nascita del governo Monti e oggi vi dirò che l’attuale esecutivo è figlio di questi tre debiti e delle scelte politiche concepite per metterli sotto controllo.
Parto dalle mie ultime 2 traduzioni di scritti di Ralph Nader e Lester R. Brown sugli USA.
Nader ci ha detto 4cose essenziali:
a) i fanatismi ideologici (anche liberali) sono pericolosi e dannosi (si riferiva al Tea Party di Cantor, ma il concetto è generale);
b) il tetto del deficit USA è stato alzato 60 volte dal 1930 ad oggi;
c) una parte della classe politica americana non è in grado di affrontare la crisi attuale (qui il concetto si può allargare);
d) infine, in USA nascono nuovi movimenti e idee di lotta politica (anche in conseguenza del punto precedente).
Per me anche Brown diffonde un contributo importante alla riflessione con i dati sullo Iowa, questi vanno messi insieme a vari scritti precedenti.
Penso soprattutto a quello sul consumo del suolo e a quello sulle ondate di caldo che devastano i raccolti; non va dimenticato quello sulle falde acquifere in esaurimento e quello sui ghiacciai che scompaiono.
Lo Iowa è oggi il grande orto del mondo, il grande esportatore di soia e grano di qualità, ricordatevi che un’ondata di calore che dimezzasse in raccolto di quel paese non toglierebbe ai vari importatori 25 milioni di tonnellate di grano non prodotte, ma (a causa del prevedibile aumento dei prezzi) molti milioni in più che non sarebbero acquistabili.
Una carestia in Iowa avrebbe effetti mondiali e questa potrebbe venire anche l’anno prossimo (non si sa) o successivamente (la probabilità cresce se si guarda nel medio – lungo periodo).
Gli USA sono indebitati come stato e popolo, ma sono il dominatore mondiale e un terreno formidabile per ogni attività umana!
Per ora c’è un caldo finanziario in Grecia: a luglio è cominciato un braccio di ferro su quel paese, con passi avanti e passi indietro. Gli Stati europei partirono bene poi fecero a gara a disinnescare tutti i punti veramente importanti dell’accordo sulla Grecia e in seguito hanno ripreso a camminare sulla strada giusta, ma piano piano.
L’Efsf è troppo debole sul mercato secondario e in generale (seppur in rafforzamento).
Sul Mercato secondario le banche internazionali speculano sul debito italiano e qui si può criticare il governo Berlusconi perché sulla crisi greca nel contesto della guerra libica toccò il suo minimo.
A fine luglio tutti i potenti capirono che quello italiano era un governo guidato da una persona inadeguata e Monti ebbe campo libero per arrivare a Roma.
TORNIAMO ALLE SPECULAZIONI FINANZIARIE E LASCIAMO QUELLE POLITICHE.
Molte banche straniere si stanno allontanando dal debito italiano, ma non troppo e qui penso che non temano altri declassamenti del nostro debito.
Sono certo che NON AVREMO CRESCITA E RIPRESA NEL 2012: un paese con un debito oltre il 90% del PIL non può crescere ed è per questo che l’Italia non cresce da 20 anni.
Si può fermare la crisi, consolidarsi sperando nella svalutazione dell’euro verso il rapporto 1,20 sul dollaro o meglio, ma non ci credo molto anche se l’aumento dell’IVA tende a questo risultato.
Un po’ d’inflazione svaluta anche i debiti …. Ma sono politiche di corto respiro per anni normali, qui ci vuole di più.
Siamo al 118% e si deve arrivare al 90%: i nostri politici fermano i loro progetti intorno a quota 110%. E’ troppo poco questo livello spera che troppa gente si salvi con e come noi o stia a guardare lo tsunami che passa.
Questo progetto lascia anche troppo spazio alle speculazioni e può portare anche al default italiano non controllato!
Specie se il debito USA dovesse collassare.
Al momento credo che nel 2012 non avremo il collasso USA e nemmeno quello italiano, ma le ipotesi sono possibili, entrambe sia a febbraio che in estate, meno nei mesi delle elezioni.
In questi mesi i rischi sono diminuiti, ma non si sono azzerati.
Dico questo perché gli USA hanno fatto i tagli di spesa e il ritiro dall’Iraq. Anche la campagna elettorale alle porte aiuta, ma la loro situazione permane difficile.
Aggiungo che gli illusi italici che parlano di aumenti di tasse in USA, non sanno quello che dicono e lo fanno per avallare gli aumenti QUI!
La via maestra è la RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO, bisogna salvaguardare i nostri creditori italiani e quelli di qualità, qualche squalo può essere arpionato, specie in un contesto europeo.
Ecco il contesto, presto vedremo se questo UE serve a qualcosa, oppure no.
Nella seconda ipotesi la UE sarà finita e io non sarò tra quelli che la rimpiangeranno a lungo.
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Franco Allegri coordina l'associazione Futuroieri, è laureato in scienze politiche, nel 2008 riuscì a prevedere e spiegare il fallimento di Lehman Brother prevedendo anche la data del 18 settembre, da agosto 2009 spiega il litigio tra Berlusconi e Fini come causa prima del governo Monti. Traduce scritti politici e si occupa di cittadinanza. Su Facebook è Futuro Ieri.
NEI PROSSIMI GIORNI NUOVA TRADUZIONE DI UNO SCRITTO DI NADER SULLA CRISI.