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Una Scelta non Difficile


Una Scelta non Difficile30/07/2011Di Ralph NaderAmico,2008: I crimini di Wall Street e l’avarizia schiantano la nostra economia.2010: Il Congresso approva la legislazione di riforma di Wall Street. Essa è lontana da quello che serve per prevenire i baroni bancari dall’impegnarsi nella stessa azione medesima che portò allo schianto del 2008. Ma contiene alcune, seppur modeste, riforme buone.2011: Wall Street lavora veloce per sfuggire pure a queste modeste riforme.La gente di questo paese è davanti a una scelta.Il fare nulla, dando agli insaziabili magnati di Wall Street un salvacondotto e permettergli di tornare a saccheggiare e depredare.O subordinarli alla forza della legge.Certo, essa non è una scelta del tutto difficile.Se tu vuoi imporre un po’ di legge e ordine a Wall Street, allora ti sollecito a donare oggi a Public Citizen, l’organizzazione di difesa che colpisce duro e che fondai 4 decenni fa.Permettimi di dirti il perché.Considera che mentre leggi qui, la speculazione di Wall Street nei mercati di petrolio ed energia solleva il prezzo del petrolio e travasa il denaro dalle tasche dei consumatori.La BP ha comunicato i profitti trimestrali per oltre $5 miliardi - gli investitori sono contrariati.Pure Goldman Sachs suggerisce che la speculazione legale potrebbe aggiungere da 65  70 cents al prezzo al gallone del carburante.Il CEO della Exxon Mobil R. Tillerson dice che le basi della domanda e dell’offerta dicono che il prezzo del petrolio dovrebbe essere dai $65 ai $70 al barile, circa 1/3 meno del prezzo corrente.La legge di riforma di Wall Street incluse un provvedimento per fermare tale speculazione.Ma Wall Street sta usando il suo peso politico ovunque, prevenendo i regolatori che volessero applicare le regole.Per favore dai quello che puoi proprio ora in modo che Public Citizen possa continuare a condurre la carica per restringere la speculazione che lacera le tasche dei consumatori.O, considera il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), il gioiello della corona della legge di riforma di Wall Street.Il CFPB ha l’autorità per restringere le pratiche predatorie (le truffe, le parcelle occulte, la scritta piccola cattiva, la pubblicità ingannevole e tanto altro) che sono molto prevalenti nell’industria finanziaria, e che giocarono un ruolo centrale nella bolla della borsa e nel crollo finanziario.Public Citizen lavorò senza tregua per avere l’inclusione del CFPB nella legge contro l’opposizione intensa di Wall Street.C’era una scelta migliore ovvia per condurre il CFPB, Elizabeth Warren.Lei ebbe l’idea dell’agenzia, e lei aiutò a metterla in piedi.Lei esprime meglio di chiunque e sa far sorgere le giuste preoccupazioni di milioni di famiglie Americane circa il bisogno di usare il bastone della legge e ordine contro i criminali societari, i frodatori e gli speculatori avventati.Ma la Warren non ottenne il lavoro, perché Wall Street non voleva che lei fosse capace di raggiungere la gente con la sua eloquenza e compassione evidente.I Repubblicani a Capitol Hill l’attaccarono con cattiveria per conto di Wall Street.E con un atto di codardia politica, il Presidente Obama decise di non scontrarsi con Wall Street –dal quale i suoi emissari stanno raccogliendo i contributi elettorali ogni giorno – e di non sfidare i Repubblicani al Congresso.Come molte altre organizzazioni, Public Citizen propose Elizabeth Warren alla guida del CFPB.Ma quando Obama l’abbandonò, Public Citizen rimase quasi da sola, tra i gruppi di Washington, a denunciare il rifiuto del Presidente.Così il presidente di Public Citizen R. Weissman disse: “Wall Street e le grandi banche non vogliono che lei abbia quel lavoro. Il Presidente B. Obama ha deciso di soccombere a tali interessi piuttosto che lottare per gli Americani”.Oppure, considera la questione piuttosto importante del compenso per i pochi scelti in cima alle imprese di Wall Street.Questi ragazzi sono garantiti per avere salari e bonus oltraggiosi, e garantiti per la speculazione avventata.La legge di riforma di Wall Street conteneva alcune regole per contrastare i CEO ed altri compensi in cima alle imprese di Wall Street.Public Citizen ha documentato come Wall Street sta premendo per screditare queste regole.Public Citizen si organizza anche per rendere certo che le regole dure siano adottate.Grazie alla loro organizzazione, più commenti furono portati alla Securities and Exchange Commission sul compenso del dirigente e su ogni regolatore della SEC. Pure.Qualsiasi tema, di tutto ciò conduce a una storia semplice: Con attività sia legali che criminali, Wall Street costa a milioni di Americani il loro lavoro, le case e la sicurezza finanziaria.Essendosi assicurati prima il loro salvataggio, i lobbysti di Wall Street allungarono il dibattito sulla legge di riforma e l’affogarono.Ora, mentre passa il tempo, credono di poter indebolire pure le riforme molto modeste che furono approvate.Wall Street crede che il pubblico si dimenticherà e sarà distratto.Essi non lo faranno.Perché Public Citizen non si dimenticherà.Public Citizen non sarà distratto.Con l’appello a spezzare le banche gigantesche, con la richiesta di una tassa sulla speculazione a Wall Street, con il suo concentrarsi sui compensi dei dirigenti, con le denunce dell’influenza di Wall Street sul processo legislativo, con la sua attenzione alle regole tecniche, e con la sua abilità a mobilitare il pubblico, Public Citizen è un antidoto al piano di Wall Street.Per favore, dai un contributo generoso oggi per sostenere il lavoro critico di Public Citizen.Ti ringrazio per il sostegno che dai a me e a loro.Insieme, possiamo fare la differenza.AvantiRalph NaderPer ottenere e – allarmi sulle opportunità di attivismo e sugli altri modi di aiutare il lavoro di Public Citizen, iscriviti a Public Citizen Action Network.Tradotto da F. Allegri il 02/01/2012.Franco Allegri è presidente dell'associazione Futuroieri e laureato in scienze politiche e si dedica alla libera informazione politica ed economica e traduce le lettere di Michael Moore, Ralph Nader e Lester R. Brown. Per approfondire visita il sito http://digilander.libero.it/amici.futuroieri e cerca il suo diario sulla crisi. Su Facebook è Futuro Ieri.